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Basket, Europei 2017: Italia, buona la prima! Israele battuto nettamente. Belinelli e Datome super, grande prova difensiva

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Esordio migliore non poteva esserci per l’Italia agli Europei. Dopo le lacune mostrate in preparazione, le ombre ed i dubbi con cui gli azzurri erano arrivati a Tel Aviv, la prima partita ha sorpreso tutti positivamente. Il debutto non era dei più semplici, dovendo affrontare Israele nel catino dello Yad Eliyahu, ma la prestazione della squadra di Ettore Messina è stata notevole. Un 69-48 che non ammette repliche. Una partita ben giocata soprattutto dal punto di vista difensivo, l’eterno problema di questa squadra. Tutti hanno messo attenzione, concentrazione ed intensità: il resto, in attacco, è venuto da sé.

Era un esame importante, dopo i tanti dubbi sollevati dalle ultime uscite della preparazione, ed i giocatori lo sapevano bene, come dimostra l’inizio. La faccia è quella giusta: gli azzurri sono concentrati in difesa, lavorano bene e con aggressività, proteggendo bene l’area e costringendo Israele a forzare le conclusioni. L’attacco è la naturale conseguenza, con l’Italia che legge bene la difesa, facendo girare la palla: Belinelli e Datome accendono il fuoco dall’arco, Melli schiaccia il +8 (13-5). Basta qualche palla persa, però, perché si ripresentino i soliti problemi in transizione difensiva, che portano Israele a pareggiare (13-13). L’Italia perde ritmo e serve una scossa: ci pensa Biligha, che dà energia ai compagni stampando due stoppate preziosissime. La difesa, come sempre, ispira l’attacco: parziale di 8-2 e +6 a fine primo quarto (21-15).

L’Italia raggiunge la doppia cifra di vantaggio in apertura di secondo quarto con quattro punti di Filloy (25-15). Gli azzurri pagano in attacco con il secondo quintetto e nel momento in cui abbassano l’intensità difensiva vengono puniti pesantemente: parziale di 8-0 ed Israele di nuovo a contatto (30-28). Ci pensa quindi Belinelli a togliere le castagne dal fuoco, trovando due triple pazzesche (la seconda con il fallo). Il neo-giocatore degli Atlanta Hawks chiude il primo tempo con 15 punti e 5/6 al tiro ma è soprattutto in difesa a dimostrarsi prezioso (2 palle recuperate). L’Italia gioca con solidità e chiude avanti 36-32 all’intervallo nonostante ben 9 palle perse a 0.

Difesa. È sempre stata questa la chiave per l’Italia ed è così anche contro Israele. Dalle giocate nella propria metà campo nasce fiducia e più di tutti è Gigi Datome ad averne bisogno, dopo una preparazione poco convincente: il capitano si riscatta alla grande realizzando 8 punti in avvio di terzo quarto (44-36). Gli azzurri continuano a giocare con concentrazione in difesa ed un dato fotografa alla perfezione la loro prova: Israele non trova canestri dal campo negli ultimi 14 minuti di partita. Un’eternità. Questo dà all’Italia la possibilità di gestirsi in attacco, senza cercare forzature, ma giocando con lucidità e pazienza. La tripla di Hackett indica la strada, continuata da Datome (16 punti). Ci pensano poi le bombe di Filloy (12 punti) e Belinelli (18 punti) a chiudere i giochi nel quarto periodo. Il finale è un sonoro 69-48.

Buona la prima, dunque, per l’Italia. Una vittoria fondamentale, non solo ai fini della classifica (vista la sconfitta pomeridiana della Lituania contro la Georgia) ma anche e soprattutto per la prestazione. L’energia messa in difesa è stata quella giusta, così come nella lotta a rimbalzo, tenendo sempre viva la palla e non concedendo seconde opportunità ai nostri avversari. Un altro aspetto positivo, poi, è rappresentato dalle prove dei giocatori più spesso criticati: Belinelli e Datome, aldilà del contributo offensivo, sono stati praticamente perfetti in difesa, mentre in attacco si sono limitati a fare le cose giuste. Melli (9 punti e 10 rimbalzi), poi, il cui problema costante in fase di preparazione era stato la gestione dei falli, ha commesso la prima penalità solo a metà terzo quarto. La strada intrapresa è quella giusta, quindi. Ci sono ancora piccoli errori da limare, il viaggio è ancora lungo ma inizio migliore non poteva esserci. Sabato, contro l’Ucraina, la seconda tappa, il secondo esame, quella della conferma.

 

Il tabellino

Italia-Israele 69-48 (21-15; 36-32; 51-41)

Italia: Hackett 7 (1/4, 1/3), Belinelli 18 (0/2, 6/8), Aradori 3 (0/1, 0/2), Filloy 12 (2/5, 2/6), Biligha (0/1), Melli 9 (4/6, 0/1), Cusin 4 (2/2), Cinciarini ne, Abass, Baldi Rossi, Burns, Datome 16 (2/6, 4/7). All: Messina

Israele: Howell 9 (4/11), Dawson 5 (0/3, 1/4), Mekel 8 (3/9, 0/3), Eliyahu 4 (2/7), Casspi 18 (5/8, 0/2), Pnini (0/2, 0/1), Kadir ne, Halperin (0/2 da 3), Blayzer, Timor, Zalmanson, Ohayon 4 (0/3, 0/2). All: Edelstein




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Ciamillo Archivio FIP

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