Basket
Basket, Torneo di Tolosa 2017: la Francia mette a nudo i problemi dell’Italia. Sconfitta pesante di 25 punti
L’Italia chiude come peggio non poteva il Torneo di Tolosa. L’avversario era sicuramente di livello assoluto, la Francia, ma la prestazione non ha certo riscattato quella deludente di ieri contro il Belgio. Il risultato è stato un rotondo +25 in favore dei transalpini, 63-88, ma aldilà del punteggio quello che preoccupa è come questo sia maturato. I soliti errori in difesa, le solite disattenzione, troppi cali di concentrazione, cosa che l’Italia, ed in generale qualsiasi squadra di pallacanestro a questo livello, non può permettersi.
L’inizio è, e ci mancherebbe, diverso rispetto a ieri. I protagonisti in attacco sono Datome e Melli (6-0), non a caso: ieri erano stati i protagonisti di una delle strigliate di Messina (“non state facendo un c****“). Gli azzurri sono volenterosi, soprattutto in difesa, ma a volte eccedono. Un altro problema ricorrente è quello dei falli: anche oggi l’Italia spende subito il bonus, regalando tanti tiri liberi (e punti) alla Francia. Nonostante i tanti fischi, il punteggio è alto: il merito è ovviamente dei francesi ma Melli e Filloy, da tre, ci tengono avanti (24-20). Anche Burns si iscrive a referto ma i francesi hanno risorse infinite e trovano il pareggio sulla sirena con Labeyrie (27-27).
Il discorso non cambia nel secondo periodo: gli azzurri spendono subito il bonus e concedono tanti viaggi in lunetta. Soprattutto a Lauvergne, protagonista dei secondi dieci minuti mettendo in difficoltà la difesa italiana con la sua fisicità ed i suoi movimenti. Dall’altra parte, però, tanti, troppi errori di comunicazione da parte dei giocatori dell’Italia, con aiuti in ritardo e raddoppi non previsti. La Francia prova un primo tentativo di fuga ma Belinelli ci tiene a contatto con due triple (37-39). Poi, dopo un fallo tecnico a Messina che aveva protestato a lungo per il metro arbitrale troppo severo, Diaw, Fournier e Lauvergne portano la partita all’intervallo sul 41-47.
La ripresa si apre con la tripla di Datome: è una reazione illusoria, come già capitato ieri, perché la Francia comincia a scavare il solco. Prima Lauvergne, poi Fournier con due triple consecutive (48-62). In mezzo, ancora palle perse, anche in maniera banale, vedi due rimesse rivedibili con palla consegnata letteralmente nelle mani dei francesi. I canestri di Filloy e Melli assomigliano di più a giocate individuali che ad azioni ben costruite. Poi il finale di quarto è tutto di Heurtel, che mostra tutta la sua classe (53-71). La partita è praticamente già finita: l’Italia non accenna alla minima reazione e la Francia controlla agevolmente. Qualche buona azione si vede ma la serata è negativa e la palla non ne vuole sapere di entrare. I francesi toccano il +20 con la tripla di Westermann e il definitivo +25 con quella di Tillie.
Una prestazione davvero brutta quella dell’Italia. Troppi cali di intensità e di concentrazione: quando gli azzurri giocano sotto ritmo non sono capaci di risolvere le cose. Contro avversari di questo livello (così come contro il Montenegro giovedì) non puoi permetterlo perché non sempre si riesce a recuperare. Soprattutto, non sempre l’Italia è in grado di riaccendersi a piacimento. Ci sarà tanto su cui parlare, dunque: la strada verso Eurobasket è lunga ma il tempo stringe. Mercoledì c’è già un altro impegno: inizia il Torneo dell’Acropoli, dove affronteremo Georgia, Serbia e Grecia. Sarà la prova generale della rassegna continentale.
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Ciamillo Archivio FIP