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Ciclismo, Vuelta a España 2017: Romain Bardet cerca la consacrazione lontano dalle strade di casa

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Con due podi consecutivi al Tour de France, Romain Bardet è entrato di diritto nel novero dei ciclisti da corse a tappe più forti del momento. Il ventiseienne alverniate proverà ora a confermarsi anche al di fuori del suolo francese, partecipando per la prima volta alla Vuelta a España, naturalmente nei panni di uomo di classifica della Ag2r – La Mondiale: “Sono contento di prendere parte alla Vuelta – aveva detto Bardet subito dopo l’annuncio ufficiale – sia per rompere con il mio programma abituale che per disputare, per la prima volta nella mia carriera, due Grand Giri nella stessa stagione“.

Viste le spiccate qualità di scalatore di Bardet e le sue capacità di resistenza fisica, una corsa come la Vuelta, ricca di montagne e spesso caratterizzata da un caldo asfissiante, potrebbe sposarsi bene con le caratteristiche del francese. “È un passaggio fondamentale nella carriera di un corridore professionista“, aveva ancora dichiarato Bardet sulle pagine de L’Équipe, “ma penso di aver raggiunto la maturità necessaria per riuscirci. Le mie ambizioni saranno diverse rispetto a quelle del Tour de France, ma, grazie all’appoggio di una squadra performante, spero di farmi vedere sulle tappe adatte alle mie qualità“. A sostegno di Bardet, ci sarà infatti un team principalmente formato da scalatori, tra i quali figurerà anche Domenico Pozzovivo.

Naturalmente la stagione di Bardet era stata tutta incentrata sul Tour, obiettivo centrato con una vittoria di tappa ed il terzo posto finale. Ora proverà a raschiare il fondo del barile delle energie rimaste per brillare sulla corsa iberica, che quest’anno partirà proprio dalla Francia, per la precisione da Nîmes, il prossimo 19 agosto. Il compito si annuncia tuttavia piuttosto arduo, visto che quest’anno la corsa iberica potrà fregiarsi della partecipazione di quasi tutti i protagonisti dell’ultimo Tour de France: oltre a Bardet, ci saranno il vincitore della Grande Boucle, Christopher Froome, Fabio Aru e la maglia a pois Warren Barguil. Senza dimenticare Alberto Contador, alla sua ultima corsa in carriera.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: ASO/Pauline BALLET

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