Equitazione
Equitazione, Europei 2017 Salto Ostacoli. All’Italia è mancata la ciliegina sulla torta. C’è rimpianto, ma il futuro è a tinte azzurre
Non è arrivata l’attesa ciliegina su una torta gustosa come mai era accaduto negli ultimi due decenni. L’Italia torna a casa da Goteborg senza medaglie, ma nel corso dei Campionati Europei 2017 di Salto Ostacoli ha svolto nuovamente un ruolo da assoluta protagonista sul palcoscenico continentale, sfiorando il podio in entrambe le gare che hanno caratterizzato il programma della rassegna svedese. Il migliore della pattuglia azzurra è stato indubbiamente Alberto Zorzi, che in sella a Cornetto K ha messo in mostra una condizione di forma a dir poco smagliante ed è arrivato ad un soffio dal podio nella gara individuale, conclusa al quarto posto ad appena 2.82 punti dalla medaglia d’oro. I rimpianti sono enormi per il Caporal Maggiore, che ha pagato a caro prezzo un errore nel quarto round, senza il quale avrebbe festeggiato un traguardo storico, ma la sua prestazione è stata senza dubbio molto positiva.
Zorzi ha trascinato anche il team Italia ad un passo dal podio fino all’ultima tornata di atleti e soltanto il ritiro di Lorenzo de Luca ha impedito agli azzurri di restare in corsa fino in fondo per una medaglia nella prova a squadre. Gli Europei si sono rivelati indigesti proprio a de Luca, che non è riuscito a trovare il giusto feeling con la pista dell’Ullevi Stadion in sella al suo destriero Armitages Boy ed è uscito di scena nell’ultima manche della prova a squadre, relegando l’Italia all’ottavo posto. Ma l’Aviere Scelto ha dimostrato nel corso della stagione di essere in grado di archiviare in fretta le delusioni e c’è da scommettere che si presenterà tirato a lucido in vista dei prossimi impegni nel Longines Global Champions Tour e nella finale della Coppa delle Nazioni di Barcellona.
Non hanno brillato neppure Luca Marziani con Tokyo du Soleil e Emilio Bicocchi con Sassicaia Ares, le cui penalità accumulate nel round decisivo della prova a squadre hanno compromesso le ambizioni da podio della compagine azzurra. Entrambi, in ogni caso, hanno fornito di recente un contributo importante alla causa dell’Italia e saranno fondamentali in vista della finale di Coppa delle Nazioni, al pari di Paolo Paini, apparso in ottima forma nelle prove dell’International Jumping Class. L’Italia si è battuta dunque con grande fervore a Goteborg, ma non è riuscita a coronare un’annata fenomenale con una medaglia agli Europei che manca dal 2009 nella prova a squadre e addirittura dal 1963 nell’individuale. E così per adesso gli azzurri hanno dovuto applaudire le gesta degli svedesi, straordinari sulla pista di casa, e degli irlandesi, grande sorpresa degli Europei, ma con un gruppo così solido l’appuntamento con le medaglie per l’Italia è soltanto rimandato.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Grasso/FISE