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Equitazione, Europei 2017 Salto Ostacoli: Peder Fredricson prova già a prendere il volo a Goteborg, Alberto Zorzi a contatto con i primi

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Entra finalmente nel vivo il programma dei Campionati Europei 2017 di Salto Ostacoli, in programma a Goteborg (Svezia) fino a domenica 27 agosto, e a farla da padrone nella prima prova è un beniamino di casa. Lo svedese Peder Fredricson, in sella a H&M All In svetta, infatti, in prima posizione dopo aver terminato il percorso dell’Ullevi Stadion senza errori col tempo di 75″70, lasciandosi alle spalle l’intero plotone dei partecipanti e lanciando subito un chiaro segnale alla compagnia in vista dei prossimi decisivi giorni in cui si assegneranno le medaglie nella prova a squadre e in quella individuale.

Nel corso della prima giornata, i distacchi sono stati convertiti in penalità attraverso il dimezzamento dei secondi di ritardo accumulati al traguardo e così il tedesco Marcus Ehning, secondo e staccato di 1”18, ha concluso con 0.59 pen in sella a Pret a Tout, mentre la portoghese Luciana Diniz, terza in sella a Fit For Fun 13, ha incassato 1”34 di ritardo e 0.67 pen. Ottime anche le prove dello svizzero Steve Guerdat in sella a Bianca (0.84 pen) e del francese Kevin Staut (0.91 pen) con Reveur de Hurtebise HDC, indicati alla vigilia come potenziali favoriti per la medaglia d’oro e rispettivamente quarto e quinto dopo la prima prova.

Il migliore degli italiani per adesso è Alberto Zorzi, che ha concluso la sua prestazione al 15° posto, realizzando un percorso netto in 81”34 in sella a Cornetto K e accumulando 2.82 penalità, un distacco che lo tiene comunque a ridosso dei primi e avvalora la sua candidatura per le medaglie. Leggermente più indietro si trova Emilio Bicocchi, 33° in sella ad Ares con 4.69 penalità, mentre Lorenzo de Luca ha fatto fatica a carburare e ha abbattuto due ostacoli, chiudendo per ora al 43° posto in sella ad Armitages Boy con 5.74 penalità. Luca Marziani, infine, è 52° con 7.23 penalità insieme al suo destriero Tokyo du Soleil.

Nella classifica a squadre, intanto, è la Svizzera a guidare la classifica con appena 5.15 penalità complessive grazie alle prove eccellenti di Steve Guerdat, Martin Fuchs, Romain Duguet e Nadja Peter Steiner, mentre la Francia del quartetto campione olimpico (Mathieu Bilot, Kevin Staut, Roger-Yves Bost, Pénélope Leprovost) è seconda con 6.78 penalità davanti alla Svezia (Henrik von Eckermann, Malin Baryard-Johnsson, Douglas Lindelow, Peder Fredricson), terza con 7.21 penalità. L’Italia per ora è soltanto nona, ma da domani si inzierà a fare sul serio e soltanto le 10 migliori squadre potranno accedere alla finale di venerdì sera e contendersi le agognante medaglie.




mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Proli/FISE

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