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Equitazione, Europei 2017 Salto Ostacoli: Zorzi, che peccato! Quarto a meno di tre punti dall’oro. Fredricson idolo a Goteborg, Smolders e O’Connor sul podio

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Un’autentica beffa si materializza per Alberto Zorzi in occasione della finale individuale dei Campionati Europei 2017 di Salto Ostacoli, gara che ha chiuso il programma della rassegna continentale che ha avuto luogo a Goteborg. Il Caporal maggiore dell’Esercito ha concluso la sua prova al quarto posto con 7.82 penalità complessive e soli 2.82 punti di ritardo dalla medaglia d’oro, sfumata a causa di un ostacolo abbattuto nel quarto dei cinque round della competizione. Zorzi era approdato alla finale col quinto punteggio complessivo in sella a Cornetto K, ma è incappato in 4 pernalità nella sua prima prestazione odierna, compromettendo in parte le sue chance di podio. Il disperato tentativo di scalare la classifica nell’ultima prova con un percorso netto e 1 penalità dovuta al tempo è andato a sbattere contro l‘eccezionale prestazione dell’olandese Harrie Smolders, il primo a scavalcarlo nelle battute finali della gara, poi ci hanno pensato l’irlandese Cian O’Connor e lo svedese Peder Fredricson a spedire l’azzurro giù da un podio che avrebbe suggellato un’annata vissuta da assoluto protagonista.

E proprio Fredricson con il suo destriero H&M All In è riuscito nell’impresa di trionfare davanti al proprio pubblico, indossando la medaglia d’oro al termine di una prova impeccabile per 4 round e conclusa con 5 penalità complessive in seguito ad un’ultima manche in cui ha fatto il “ragioniere”, gestendo al meglio gli errori e tenendosi alle spalle Smolders, fantastico con due netti in sella a Don VHP Z e un punteggio di 5.52, e O’Connor, medaglia di bronzo con Good Luck e 6.25 penalità, in ragione dell’ostacolo abbattuto nell’ultimo round, un errore che gli è costato l’oro. I rimpianti per l’Italia sono tanti, ma a recriminare sono anche il belga Pieter Devos con Espoir (8.09) e il tedesco Marcus Ehning con Pret A Tout (8.59), esclusi entrambi dal podio per un errore nel quarto round, mentre il belga Niels Bruynseels con Cas de Liberte (9.84), l’irlandese Shane Sweetnam con Chaqui Z (10.10), l’israeliana Danielle Goldstein con Lizziemary (12.49) e l’irlandese Denis Lynch con All Star 5 (12.76) hanno completato la top ten.

La Svezia, dunque, ha capitalizzato quasi al massimo l’opportunità di “giocare in casa” e ha concluso le due prove principali della competizione con un oro e un argento, ma la vera sorpresa è stata l’Irlanda, capace di trionfare con soli tre binomi nella prova a squadre e di conquistare un bronzo strepitoso nell’individuale. Per l’Italia resta il rimpianto di aver lottato fino in fondo per le medaglie tornando a casa a mani vuote, ma l’esito degli Europei non cancella i progressi di un gruppo che promette scintille nel prossimo futuro.



CLASSIFICA FINALE

1 Peder Fredricson (SWE) 5.00 penalità

2 Harrie Smolders (NED) 5.52

3 Cian O’Connor (IRL) 6.25

4 Alberto Zorzi (ITA) 7.82

5 Pieter Devos (BEL) 8.05

6 Marcus Ehning (GER) 8.59

7 Niels Bruynseels (BEL) 9.84

8 Shane Sweetnam (IRL) 10.10

9 Danielle Goldstein (ISR) 12.49

10 Denis Lynch (IRL) 12.76

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Proli/FISE

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