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F1, GP Italia 2017: tutte le vittorie della Ferrari a Monza

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L’attesa sta per finire. Nel prossimo fine settimana il Mondiale F1 2017 farà, infatti, tappa in Italia, sul circuito di Monza, per svolgere il consueto round stagionale del Gran Premio, il tredicesimo tra quelli programmati in calendario. Inutile dire che il tanto pubblico previsto, fra tribune e prato, per la tre giorni in pista, arriverà soprattutto per seguire le gesta della Ferrari, e di Sebastian Vettel in particolare, pienamente coinvolti nella lotta al titolo come non accadeva da diverse annate. Il tedesco proverà a centrare il successo per rimpinguare il suo vantaggio nei confronti del rivale Lewis Hamilton, ma anche per portare a 19 il numero di trionfi della scuderia di Maranello sull’asfalto brianzolo.

I primi risalgono agli albori della F1, che ha fatto tappa a Monza da sempre, sin dalla prima edizione del Mondiale nel 1950, ad eccezione del campionato 1980, in cui il GP d’Italia si disputò ad Imola, e sono firmati da Alberto Ascari, due volte campione del mondo nella categoria, capace di fare doppietta nelle annate 1951-52. Curiosamente, proprio a Monza Ascari perse la vita nel 1955, nel corso della prova di una Ferrari 750 Sport su invito degli amici Luigi Villoresi ed Eugenio Castellotti, con i quali si era recato in circuito.

Si deve poi attendere gli anni ’60 per rivedere nuovamente la rossa trionfare tra le curve brianzole, con lo statunitense Phil Hill a sua volta in grado di fare uno-due di vittorie, a cavallo tra le stagioni 1960-61. A completare un decennio piuttosto positivo per la scuderia di Maranello si aggiungono, successivamente, le affermazioni di John Surtees (1964) e Ludovico Scarfiotti (1966).

E’ poi Clay Regazzoni a prendersi la scena, nella storia tra Ferrari e Monza: il compianto pilota svizzero conquistò due vittorie nel 1970 e 1975, con il sigillo del sudafricano Jody Scheckter nel 1979 a chiudere il decennio.

Da li in avanti vi è stato un digiuno con il successo durato 9 anni, il più lungo fino ad ora per la scuderia italiana sulla pista nostrana, interrotto dall’austriaco Gerhard Berger nel 1988, sfruttando un Gran Premio in cui Ayrton Senna ed Alain Prost, imprendibili in tale stagione a bordo della McLaren-Honda, ebbero sfortune di natura differente ma in grado di incidere sulla loro prestazione.

L’epoca con il maggior numero di trionfi è legata, un’altra volta ancora, all’esperienza di Michael Schumacher nel team emiliano: il tedesco ha conquistato infatti ben cinque edizioni (record assoluto) sulle dieci disputate a Monza a bordo della Ferrari, segnando alcuni dei momenti più memorabili nella F1 moderna. Basti pensare al pianto nella conferenza stampa post-vittoria nel 2000, in un momento di forte stress emotivo nel duello serrato con il rivale Mika Hakkinen; per non tacere dell’ultima di tali prodezze del sette volte campione del mondo, nel 2006, che viene ricordata più che altro per l’annuncio del primo ritiro dalla categoria, con un passaggio di consegne vero e proprio a favore di Kimi Raikkonen, al fianco di Schumacher sul podio di quella gara. A testimonianza dello strapotere Ferrari nei primi anni 2000, vi è spazio nell’albo d’oro “monzese” anche per Rubens Barrichello, capace di conquistare le edizioni 2002 e 2004 a bordo della vettura italiana.

Da li in poi sono scarse le soddisfazioni a Monza, con una ulteriore sola vittoria firmata Fernando Alonso, nel 2010, che resta al momento l’ultima per la Ferrari in tale scenario, sancendo un digiuno che dura da sei stagioni e che sta, sinistramente, avvicinando quello più lungo di sempre menzionato in precedenza. A maggior ragione, sarebbe più che mai il caso di provare ad invertire la rotta già a partire dall’edizione 2017.

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davide.brufani@oasport.it

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