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F1, Mondiale 2017: è volata Ferrari-Mercedes. Scopriamo le piste favorevoli a Maranello ed a Stoccarda da qui alla fine

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Tempo di Ferragosto, tempo di vacanze anche per i piloti della Formula Uno. Mancano poco più di 10 giorni in vista del ritorno in pista delle vetture per il via ufficiale della seconda parte di stagione. 9 gare mancano alla fine di questo campionato 2017 che, fino a questo momento, ci sta regalando grandi emozioni e una sfida al vertice come non vedevamo da diversi anni. Sebastian Vettel, inseguito dalle due Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, con Kimi Raikkonen parte in causa, come si è visto in Ungheria, per dare una mano al suo compagno di scuderia. Andiamo, dunque, ad analizzare, pista per pista, quale scuderia sarà favorita da Spa fino ad Abu Dhabi.

GP DEL BELGIO – Dopo la pausa estiva è tempo di Spa-Francorchamps, la “Cattedrale della Formula Uno”. Un circuito storico, affascinante e vario che sembra mettere quasi alla pari i due contendenti. Nel tratto iniziale (dalla Source al rettilineo del Kemmel, passando per l’Eau Rouge-Redillon) e in quello conclusivo (da Stavelot alla Chicane conclusiva, dopo aver passato il curvone Blanchimont) il motore Mercedes potrà fare la differenza, mentre nel lungo tratto intermedio guidato (circa 50 secondi, passando per Les Combes, Rivage e Pouhon) la Ferrari potrebbe rispondere presente grazie alla sua capacità di sfruttare i tratti più guidati. Tutto sommato, comunque, un leggero vantaggio dovrebbe averlo la Mercedes, nel complesso.

GP D’ITALIA – Ad inizio settembre si sbarca a Monza, altro “tempio” della velocità. La “Rossa” giocherà in casa, ma le “Frecce d’argento” saranno pressochè imbattibili sui lunghi rettilinei e curvoni del tracciato brianzolo. La Ferrari potrà controbattere solamente nelle varianti (Roggia o Ascari) mentre nelle altre parti Hamilton e Bottas saranno in grado di sfruttare la Power Unit Mercedes. La Ferrari in vista di Belgio e Italia porterà un nuovo scarico ideale per i tracciati veloci, ma anche in questo caso i rivali partono con i favori del pronostico.

GP DI SINGAPORE – Dopo due gare nelle quali stringere i denti, per la Ferrari arriva un fine settimana da “all in”, in occasione del GP di Singapore. Sul tortuoso circuito cittadino del sud-est asiatico, infatti, la “Rossa” potrà nuovamente sfruttare il suo passo corto e, vista la quasi totale assenza di tratti veloci, neutralizzare la potenza della Mercedes.

 




 

GP DI MALESIA – Al netto del meteo sempre ballerino a Sepang, la pista malese dovrebbe essere favorevole alla Mercedes con rettilinei e curve di percorrenza. Il caldo e l’asfalto rovente metteranno a dura prova gli pneumatici che, come sempre, saranno la vera incognita del GP di Malesia. Anche in questo caso il divario sarà minimo, ma la Mercedes non parte certo sfavorita, anche se Vettel nel 2015 dominò la gara e centrò il suo primo successo in Ferrari.

GP DEL GIAPPONE – Si arriva a Suzuka. Un’altra delle piste “monumento” della F1. Il tracciato nipponico è uno dei più difficili del lotto, se non il più complicato, con curve a gomito, tornanti, chicane lente, curve di percorrenza, brusche frenate e tratti guidati nei quali non si può sbagliare nemmeno di un millimetro. Sono presenti anche tratti veloci, ma non decisivi, per cui saremo di fronte ad un vero e proprio pareggio in questo circuito. Una chance per la Ferrari, dopo alcune piste poco favorevoli.

GP DEGLI STATI UNITI – Si torna al circuito Delle Americhe di Austin, una pista variegata che unisce in sè ogni possibile layout, con curve da ripartenza, curvoni veloci, lunghissimi rettilinei e tratti da trazione. La Mercedes potrebbe sfruttare le sue caratteristiche in diversi settori del circuito texano, dove la Ferrari non ha mai vinto.

GP DEL MESSICO – Il circuito Hermanos Rodriguez prevede uno dei rettilinei più lunghi del campionato (dove Valtteri Bottas con la Williams fece segnare i 372.5 kmh), ma anche tante curve lente, senza dimenticare lo “Stadio del baseball” finale. La Ferrari potrebbe farsi preferire.

GP DEL BRASILE – Ad Interlagos, solitamente accade di tutto. Dalla pioggia alle gare vibranti e ricche di colpi di scena, e siamo convinti che anche in questo caso sarà così. Per la conformazione del tracciato intitolato a Carlos Pace, con tante curve (come la Subida do Lago, la Curva do Sol o la Ferradura) e sali-scendi, la Ferrari parte avvantaggiata, anche se la Mercedes può sfruttare il lungo tratto veloce in salita dell’Arquibancadas.

GP DI ABU DHABI – Come tradizione il Mondiale F1 si concluderà allo Yas Marina di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. Il circuito alterna alte velocità a chicane e tratti molto guidati e negli ultimi anni ha visto un vero e proprio dominio delle Mercedes. Sulla carta le “Frecce d’argento” si farebbero preferire, ma essendo l’ultima gara, quella da dentro o fuori, potrebbe risolversi in un vero corpo a corpo, nel quale nulla sarebbe scontato.

Ci attende, dunque, una parte finale di campionato che dovrebbe avvantaggiare il passo lungo e la potenza delle Mercedes, con poche piste pro-Ferrari. Saranno, comunque, i dettagli a fare la differenza, per quanto riguarda i piloti, gli sviluppi e, non ultimo, il meteo che potrebbe condizionare le varie gare.

 

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

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