Formula 1
F1, Mondiale 2017: il Cavallino è più Rampante che mai dopo Spa. La SF70H competitiva su ogni pista ed a Monza…
Ammettiamolo: ben pochi si sarebbero aspettati che la Ferrari avrebbe potuto lottare fino all’ultimo metro su un tracciato dalle caratteristiche di Spa, sede del 12° round del Mondiale 2017 di F1. Quanto accadde a Silverstone (Gran Bretagna) aveva evidenziato, come e quanto, la Mercedes sapesse esaltarsi su circuiti veloci sfruttando la potenza del proprio propulsore oltre ad un’aerodinamica particolarmente affine ai curvoni ad alta percorrenza.
E invece…i circa 7 km nelle Ardenne hanno dimostrato che la Rossa può essere competitiva ovunque. Le modifiche apportate prima del round belga hanno sortito gli effetti sperati ed il Cavallino Rampante ha potuto lottare praticamente alla pari con le Frecce d’Argento.
Voi direte: “Sì, è vero ma alla fine sempre Lewis Hamilton ha vinto recuperando punti su Sebastian Vettel (2°), ora con un vantaggio di 7 lunghezze in classifica”. Corretto ma c’è anche da sottolineare questo: in una corsa al titolo così equilibrata si potranno alternare tracciati favorevoli alle due grandi rivali e pertanto aver limitato i danni, come si suol dire, in maniera così convincente fa capire che la SF70H può regalare soddisfazioni. Nonostante, infatti, la Stella a tre punte si sia giocata il jolly della quarta unità (motore) la differenza tra Lewis e Seb in gara è stata minima, anzi, in uno stint Vettel sembrava averne di più. Tuttavia, l’aver conquistato la pole (la n.68 in carriera come Michael Schumacher) il giorno prima ha dato un piccolo vantaggio al tre volte campione del mondo, abile nel difendersi agli attacchi del tedesco lungo il rettilineo del Kemmel in due circostanze, sfruttando qualche cavallo in più del proprio motore.
Ed ora, nel prossimo weekend, ci sarà Monza. Una doppietta mica da ridere per i piloti che affronteranno la pista brianzola con tante motivazioni. La Ferrari, dal canto suo, vorrà centrare il bersaglio grosso nel GP di casa anche per festeggiare più che degnamente il proprio 70° anniversario. Non è un caso che ci si arrivi con entrambi i piloti confermati per la prossima stagione (Sebastian fino al 2020) proprio per dare la massima serenità ai due alfieri del Cavallino. Le peculiarità del Tempio della velocità sono abbastanza note: potenza e trazione, aspetti che possono favorire entrambe le contendenti al titolo. Ne vedremo dunque delle belle lungo i mitici 5793 metri monzesi.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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