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F1, Mondiale 2018: quale futuro per Antonio Giovinazzi? La situazione si fa decisamente complessa

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Se, fino a pochi mesi fa, Antonio Giovinazzi guardava con fiducia al futuro in F1, con la prospettiva addirittura di provare a giocarsi un posto in Ferrari, ora non si può dire che il pugliese sia nella medesima condizione, vedendo decisamente ridotte le sue speranze di debutto a tempo pieno.

Questo sia per carenze sue, legate ai fin troppo numerosi incidenti che lo hanno visto coinvolto, sia alle scelte di mercato dei pochi team che avrebbero potuto rappresentare, sulla carta, un logico punto di approdo per il 23enne di Martina Franca.

Con riguardo ai primi, l’aver commesso degli errori marchiani e grossolani indubbiamente non ha posto sotto una buona luce Giovinazzi, oltre ad avergli impedito di accumulare chilometraggio utile a fare esperienza in F1, sempre fondamentale per un debuttante.

Con riguardo alle seconde, ad oggi l’approdo più naturale è quello della Sauber, scuderia di basso profilo che ha ancora sedili liberi a teorica disposizione, con Ferrari (a cui, è bene ricordarlo, Giovinazzi è legato contrattualmente) che, avendo rinnovato la propria partnership motoristica con il team elvetico, punta a fare di quest’ultimo una sorta di “satellite” in cui parcheggiare almeno uno tra i suoi giovani promettenti dell’accademia. Tutto da verificare se la scuderia con sede ad Hinwil è concorde con l’idea, naturalmente.

E proprio dall’Academy potrebbe nascere una nuova problematica per Antonio, poiché l’esplosione del talento di Charles Leclerc, dominatore del Mondiale F2 e legato anch’egli alla scuderia di Maranello, è una ulteriore variabile che non era propriamente in conto ad inizio annata, ma che si è fatta ora prepotentemente minacciosa per le sorti del futuro del corridore pugliese. Non è da escludere, perciò, che Ferrari decida di puntare sul 19enne monegasco come profilo buono per le prossime annate, preferendo lui a Giovinazzi come pilota da piazzare in qualche scuderia per fare esperienza in F1 e crescere, così da provare l’approdo, in caso di risultati importanti, presso il team emiliano.

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davide.brufani@oasport.it

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