Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica ritmica, Mondiali 2017 – Alex Agiurgiuculese in finale con la palla! Stasera per le medaglie, dominano le gemelle Averina
Alla Adriatic Arena di Pesaro sono iniziati i Mondiali 2017 di ginnastica ritmica: per la prima volta nella storia la rassegna iridata dei piccoli attrezzi sbarcava in Italia. Prima giornata dedicata esclusivamente alle individualiste che si sono cimentate con cerchio e palla: in palio la qualificazione alle Finali di Specialità in programma questa sera dalle ore 21.00.
L’Italia riesce a brillare grazie ad Alexandra Agiurgiuculese che si qualifica per l’atto conclusivo con la palla: la 16enne di origini rumene, più volte sul podio in Coppa del Mondo durante questa stagione, è settima con il parziale di 16.950. Tra poco andrà a caccia di una medaglia che comunque non è impossibile se dovesse eseguire un esercizio perfetto. L’azzurra ha invece commesso qualche sbavatura di troppo al cerchio ed è 17esima (15.600). Niente da fare per l’altra giovane azzurra: Milena Baldassarri è infatti 23esima con il cerchio (14.950) e 16esima con la palla (15.800).
Siamo a metà delle qualifiche del concorso generale individuale: in palio 24 posti per la finale di venerdì (domani si tornerà in pedana con clavette e nastro). Al comando la russa Dina Averina (37.800) davanti alla gemella Arina (36.925) e all’israeliana Linoy Ashram (36.350). Alex Agiurgiuculese è undicesima (32.550), Milena Baldassarri è 17esima (30.750).
Di seguito le qualificate alle Finali di Specialità:
CERCHIO – La russa Dina Averina (18.950), l’israeliana Linoy Ashram (18.600), la russa Arina Averina (18.350), la statunitense Evita Griskenas (17.300), la bielorussa Katsiaryn Halkina (17.250), la bulgara Neviana Vladinova (17.100), le giapponesi Kaho Minagawa (17.100) e Sumire Kita (17.000).
PALLA – Le russe Dina Averina (18.850) e Arina Averina (18.575), l’israeliana Linoy Ashram (17.750), la bulgara Neviana Vladinova (17.500), la bielorussa Katsiaryna Halkina (17.350), la statunitense Laura Zeng (17.000), l’italiana Alexandra Agiurgiuculese (16.950), la giapponese Kaho Minahawa (16.900).