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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, polemiche sulla partenza a Gerusalemme. Bakelants: “Corridori non interpellati”

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Ormai è nota la voglia di far scattare il Giro d’Italia 2018 da Gerusalemme, in Israele. I rumors continuano a susseguirsi e sembra mancare davvero poco all’ufficialità. Le voci sono arrivate, ovviamente anche ai corridori, e non mancheranno sicuramente le polemiche.




Uno dei possibili protagonisti della Corsa Rosa del prossimo anno, il belga Jan Bakelants, ha già espresso il suo parere (negativo) su questa innovazione.  “Mi dà fastidio che non si preoccupano mai di chiedere il parere dei corridori – ha detto a Sporza – Sono loro che forniscono lo spettacolo .In passato si sono rincorse voci di una partenza verosimile da New York o dal Giappone e sono sorpreso che questa volta succederà per davvero. Le squadre non possono portare le proprie ammiraglie e l’organizzazione dovrà mettere a disposizione un sacco di equipaggiamento. Farà abbastanza caldo, così berremo molte borracce, serviranno box refrigeranti, gelati e altre necessità. In definitiva questo è un problema per l’organizzazione, mauna squadra è preoccupata per questo genere di situazioni. Non hai il tuo materiale e non è possibile applicare il normale modus operandi”.

Foto: Pier Colombo

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