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Golf, European Tour 2017: David Horsey si porta al comando del Made in Denmark con due colpi di vantaggio. Indietro gli italiani

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Il sabato all’Himmerland Golf & Spa Resort di Farso, in Danimarca, ha riservato grandi emozioni. Nel terzo giro del Made in Denmark ci sono stati score molto bassi, con il leaderboard stravolto rispetto alle prime due giornate. Alla vigilia delle ultime 18 buche in testa troviamo l’inglese David Horsey. Il britannico, ieri secondo, è stato autore di un ottimo round in 64 colpi, sette sotto il par: un giro pulito, senza alcun colpo perso e con ben sette birdie, quattro dei quali nelle seconde nove. La prestazione odierna lo colloca davanti a tutti con lo score di -14. Horsey è il grande favorito per la vittoria finale, iniziando l’ultimo giro con due colpi di vantaggio sul secondo posto. All’inseguimento dell’inglese c’è l’americano Julian Suri, anche lui autore di sette birdie ma con un bogey alla buca 10.

Il terzo posto è occupato da un quartetto di giocatori a -11: l’inglese Robert Rock ha realizzato un giro in 66 colpi con un eagle alla 15 mentre hanno fatto meglio di un colpo il suo connazionale Chris Paisley (cinque birdie, un bogey ed un eagle), il francese Grégory Havret (otto birdie e due bogey, uno alla 18) e lo statunitense John Daly (sette birdie ed un bogey). Questi ultimi non sono stati gli unici a far segnare un 65 nel giro odierno: lo stesso score è stato realizzato dagli inglesi Matt Wallace e Aaron Rai e dal danese Thorbjorn Olesen. I tre si trovano al settimo posto a -10 in compagnia dell’australiano Wade Ornsby (giro in 67) e dell’inglese Steve Webster, leader dopo le prime due giornate e scivolato indietro con un round in 69 colpi, con quattro birdie e due bogey.

In chiaroscuro la giornata degli italiani. Edoardo Molinari aveva cominciato con tre birdie nelle prime nove ma è poi incappato in un doppio bogey alla buca 13 ed un bogey alla 14 che lo hanno ricacciato indietro in classifica. Il birdie della 15 ha consentito a Dodo di limitare i danni, chiudendo in 49^ posizione con lo score di -2. È letteralmente crollato, invece, Luca Cianchetti. Il giovane azzurro ha vissuto una seconda parte di giro da incubo: quattro bogey tra la 9 e la 15, con il solo birdie alla 10 che non è bastato ad invertire la rotta. Alla 18, poi, è arrivata la chiusura in “bellezza” con un doppio bogey che gli vale l’ultima posizione, la 71^, con un +3 totale.

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter European Tour

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