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Golf, European Tour 2017: Steve Webster si porta in vetta al Made in Denmark. Superano il taglio Luca Cianchetti ed Edoardo Molinari

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C’è l’inglese Steve Webster al comando del Made in Denmark dopo il secondo giro. Il giocatore britannico, già primo dopo la prima giornata, si è confermato davanti a tutti anche dopo il round del venerdì, piazzando una tornata in 70 colpi, un colpo sotto il par dell’Himmerland Golf & Spa Resort di Farso (Danimarca). Webster si è mantenuto in linea con il par fino alla buca 11, quando poi ha intrapreso una serie di tre birdie e due bogey alternati. Il suo -8 gli vale la vetta solitaria dopo le prime 36 buche, ma l’inglese non può certo dormire sonni tranquilli, perché la concorrenza è molto agguerrita. A cominciare dal quartetto in seconda posizione con lo score di -7: l’irlandese Paul Dunne, l’indiano S.S.P. Chawrasia, lo scozzese Marc Warren (gran giro in 64 con sei birdie tra la 1 e la 7) e l’inglese David Horsey.

Classifica cortissima perché in sesta posizione ci sono addirittura sette giocatori a -6. L’australiano Wade Ormsby aveva cominciato la giornata in vetta al leaderboard ma ha perso qualcosa chiudendo il giro un colpo sopra il par. Lo stesso dicasi per il francese Benjamin Hebert, ieri secondo ed oggi autore di un giro in par. Chi invece ha guadagnato posizioni è stato il cinese Ashun Wu, con un bel giro in 65 colpi con cinque birdie ed un eagle. Il danese Lasse Jansen e lo spagnolo Nacho Elvira hanno girato in 69, mentre un colpo meglio ha fatto l’inglese Robert Rock. L’altro leader di ieri, l’inglese Matt Wallace, è invece crollato in 22^ posizione a -4 girando in 74 con addirittura due doppi bogey.

Capitolo italiani: solo due giocatori hanno passato il taglio. Si tratta di Luca Cianchetti ed Edoardo Molinari. Il primo, diventato pro poche settimane fa, prosegue nel suo bel momento chiudendo in par un giro abbastanza altalenante, in cui è riuscito a risalire grazie a quattro birdie dopo il doppio bogey ed il bogey in avvio di giro (10 e 11). Cianchetti si trova 43° a -2, un colpo avanti rispetto a Dodo Molinari, 53°. Il torinese stava compromettendo la sua posizione nel torneo a causa del doppio bogey alla buca 13 ma si è prontamente riscatto con i birdie alle buche 14, 16 e 17, chiudendo il giro in 69 colpi. Il taglio era in linea con il par e non ce l’ha fatta Nino Bertasio: l’azzurro ha pagato a caro prezzo il doppio bogey della 18, che lo ha portato dallo score di -1 a quello di +1 e quindi all’eliminazione. Infine, Andrea Maestroni è stato disastroso girando in 78 con cinque bogey ed un doppio bogey e chiudendo il torneo con lo score di +10.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter European Tour

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