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Golf, PGA Tour. Un quartetto di fenomeni al comando del The Northern Trust, Francesco Molinari non supera il taglio

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Un quartetto di fenomeni guida la classifica del The Northern Trust (montepremi 8,75 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 70 del Glen Oack Club di Old Westbury (New York). Il venezuelano Jhonattan Vegas e gli statunitensi Dustin Johnson, Rickie Fowler e Jordan Spieth guidano la classifica al termine del secondo round con 134 colpi (-6), promettendo scintille da metà gara in poi in virtù di una condizione di forma davvero eccellente che ha consentito loro di ergersi al comando della leaderboard. Spieth, in particolare, ha messo in mostra le sue straordinarie doti con un fenomenale filotto di birdie, ben 5 consecutivi tra la 10 e la 14, testimonianza evidente di una brillantezza fisica e mentale suggellata dal recente trionfo nel British Open 2017.

Alle spalle del quartetto di testa ci sono gli statunitensi Matt Kuchar e Bubba Watson, ad una sola lunghezza di distanza dalla prima posizione. Kuchar ha realizzato il miglior giro della giornata in 64 colpi con sei birdie messi a referto tra la 10 e la 17. Al settimo posto, a quota -4, si registra la presenza di un altro trio di fuoriclasse, composto dallo spagnolo Jon Rahm, dall’inglese Justin Rose e dallo statunitense Russell Henley, quest’ultimo scivolato indietro dalla prima posizione con un giro in 72 colpi.

Ma è la decima posizione ad essere affollata in maniera davvero inusuale con ben nove atleti a pari merito con 3 colpi sotto il par: si tratta dell’inglese Paul Casey, del colombiano Camilo Villegas e degli statunitensi Patrick Reed, Patrick Cantaley, Chez Reavie, Xander Schauffele, Daniel Berger, Harold Varner III e soprattutto Justin Thomas, recente vincitore del PGA Championship 2017 e autore di una tornata in 69 colpi, macchiata da un double bogey alla buca 16. Più attardati gli statunitensi Phil Mickelson e Brooks Koepka e l’australiano Jason Day, soltanto 32esimi e in linea col par, mentre lo svedese Henrik Stenson e il nordirlandese Rory McIlroy si trovano al 47° posto a quota +1.

Niente da fare, invece, per l’italiano Francesco Molinari (+4), che ha chiuso il secondo round in 73 colpi e non è riuscito a superare il taglio. Il fuoriclasse torinese, tuttavia, può vantare la compagnia illustre del giapponese Hideki Matsuyama, dello statunitense Jimmy Walker e dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, tutti costretti ad abbandonare anzitempo la contesa.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter PGA Tour

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