Hockey Pista

Hockey su pista, Mondiali 2017: gli azzurri ai raggi X. Mariotti punta sul blocco del Lodi

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Sarà un mix di giovani ed esperti a rappresentare l’Italia a Nanchino in occasione dei Mondiali 2017 di hockey su pista. Il ct Massimo Mariotti ha deciso di puntare sul blocco del Lodi, detentore del titolo di Campione d’Italia conquistato al termine di un’entusiasmante finale contro il Forte dei Marmi, per provare ad andare avanti nel torneo iridato e ad infastidire le favorite d’obbligo Argentina, Spagna e Portogallo. Saranno ben cinque su dieci i giocatori del club lombardo, testimonianza evidente della crescita di un movimento italiano la cui miglior rappresentante in Italia ha imbastito un progetto finalizzato a valorizzare i talenti azzurri puntando al massimo obiettivo. L’Italia dovrà vedersela con Francia, Portogallo e Argentina, un girone di ferro, ma gli azzurri non hanno paura e cercheranno di giocarsela fino in fondo per un traguardo prestigioso. Ma andiamo ad analizzare ai raggi X i convocati di Mariotti:

PORTIERI

Leonardo Barozzi: l’esperto estremo difensore del Viareggio, classe ’87, è ormai un punto fermo della Nazionale da quasi un decennio e Mariotti punta molto sul suo carisma e la sua reattività per bliandare la porta azzurra.

Riccardo Gnata: un elemento di grande affidabilità, classe ’92, ma con un bagaglio di esperienza internazionale di assoluto livello con la maglia del Forte dei Marmi. Sarà lui ad alternarsi con Barozzi tra i pali della porta della Nazionale.

DIFENSORI

Samuel Amato: il colosso della difesa azzurra fornirà un contributo importante in termini di fisicità contro gli agili attaccanti avversari. La roccia del Valdagno è dotata, però, anche di ottime capacità in fase di impostazione e sarà molto utile nelle rotazioni.

Domenico Illuzzi: è lui il giocatore con maggior carisma ed esperienza dell’intero gruppo. Capitano del Lodi Campione d’Italia e autore di alcuni tra i gol più importanti della stagione dei lombardi, incluso il rigore decisivo per la conquista dello scudetto, avrà il compito di prendere in pugno la Nazionale e trascinarla verso vette da tempo inesplorate.

Davide Banini: una stagione da assoluto protagonista con il sorprendente Follonica gli è valsa una meritata convocazione in Nazionale, dove avrà l’opportunità di esprimersi al meglio all’interno di un gruppo consolidato, fornendo anche il suo consueto contributo in zona gol.



ATTACCANTI

Alessandro Verona: approdato al Lodi per costituire la spalla ideale di Federico Ambrosio, ben presto il giovane attaccante classe ’95 è diventato il leader di un reparto che può vantare una quantità notevole di soluzioni. Dai suoi gol passa gran parte del destino della Nazionale.

Giulio Cocco: gregario di lusso per metà campoionato a Lodi, nel finale di stagione è salito in cattedra, diventando a soli 21 anni uno dei giocatori più polivalenti dell’intera serie A1. Nell’attacco “giovane” di Mariotti potrebbe fungere anche da difensore aggiunto.

Andrea Malagoli: da anni è uno dei bomber più prolifici della serie A1 e a Correggio si è distinto per la sua vena realizzativa che gli ha consentito di guadagnarsi il ritorno alla base con la maglia del Lodi. Classe ’91, fa del senso del gol la sua arma vincente.

Francesco Compagno: a Monza ha alternato prestazioni sublimi ad altre meno incisive, ma in Nazionale si esalta e sin dagli Europei Under20 ha abituato bene i tifosi italiani. Perno fondamentale degli azzurrini ai Mondiali tuttora in corso, avrà modo di rappresentare l’Italia anche tra i Senior per poi aggregarsi alla sua nuova a squadra, neanche a dirlo, il Lodi.

Davide Gavioli: anche per il giovane attaccante del Viareggio si prospetta un tour de force dopo i Mondiali Under20, ma la continuità di prestazioni sembra essere il suo punto di forza. La recente tripletta contro la Colombia è un bel biglietto da visita per fare bene anche tra i Senior.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Cattini/CERH

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