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Judo, Mondiali 2017: gli Azzurri ai Raggi X

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Come oramai noto, saranno otto i judoka italiani che combatteranno ai Campionati Mondiali di judo 2017, organizzati dal 28 agosto al 3 settembre a Budapest, capitale dell’Ungheria.

ELIOS MANZI (60 kg)
Il ventunenne siciliano ha disputato un solo torneo quest’anno, ottenendo la medaglia d’argento all’European Open di Bucarest, che segnava il suo rientro alle competizionie dopo la rassegna olimpica. La prima parte di stagione è infatti stata caratterizzata da qualche problema fisico di troppo, che l’ha costretto anche a rinunciare alla rassegna continentale. Proprio agli Europei, ma nel 2016, ha ottenuto il risultato più importante della sua carriera da senior, ottenendo la medaglia di bronzo.

FABIO BASILE (66 kg)
L’ascesa di Fabio Basile nel corso del 2016 è stata prorompente: dopo aver conquistato il bronzo europeo qualche minuto dopo Manzi, il judoka classe 1994 si è issato sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Rio 2016. Dopo la medaglia d’oro a cinque cerchi, il ventiduenne ha disputato solamente il Grand Slam di Tokyo a fine anno. Ed il 2017? Basile ha partecipato ed ottenuto un secondo posto nel programma televisivo Ballando con le Stelle, poi ha ripreso gli allenamenti, ma quello iridato sarà il suo primo torneo dell’anno. Una scelta senza dubbio particolare, che fino ad oggi nel judo mondiale era stata permessa al solo Teddy Riner. Nessun dubbio sulle qualità di Fabio, staremo a vedere se anche la forma sarà quella giusta.

ANTONIO ESPOSITO (81 kg)
Il campione italiano della categoria fa oramai parte integrante del gruppo della nazionale. Agli Europei nonostante la sconfitta al primo turno, ha destato una buona impressione, soprattutto nella prova a squadre. Dopo il podio sfiorato al Grand Prix di Hohhot, in Cina, il ventiduenne napoletano spera di realizzare la miglior prestazione dell’anno proprio ai Mondiali, che comunque rappresenteranno il torneo più importante della sua giovane carriera. Per lui si attende infatti il grande exploit tra i senior, dopo la conquista di medaglie e titoli nelle categorie giovanili.

MATTEO MARCONCINI (81 kg)
Un paio di giorni prima dell’inizio dei Mondiali, l’aretino compirà ventotto anni. Quinto ai Giochi Olimpici, Marconcini non ha vissuto una stagione scoppiettante come quella dello scorso anno, ma proprio nel 2016 ha dimostrato di saper rispondere presente nei momenti più importanti. Budapest servirà anche a cancellare l’uscita non esaltante degli Europei di Varsavia, ed a ritrovare quelle prestazioni che lo portarono ad ottenere un pass olimpico che sembrava perso a pochi mesi dalla fine del periodo qualificativo.

FRANCESCA MILANI (48 kg)
La ventitreenne rappresenta probabilmente la novità più importante per il judo italiano in questa stagione. Dopo l’addio alle competizioni di Valentina Moscatt, la categoria femminile più bassa necessitava di linfa nuova: campionessa italiana assoluta dopo le tre medaglie degli anni precedenti, argento all’European Open di Bucarest e quinta al Grand Prix di Hohhot, Milani disputerà il suo primo Mondiale senza pressioni, ma arrivando da un percorso sicuramente in ascesa.

ODETTE GIUFFRIDA (52 kg)
I mesi dopo la conquista dell’argento olimpico non sono stati facili per la judoka romana classe 1994. Ricorrenti problemi al ginocchio l’hanno costretta a presentarsi agli Europei di Varsavia distante dalla forma migliore, nonostante il quinto posto finale. Il bronzo del Grand Prix messicano a Cancún ha rappresentato un primo passo avanti. La speranza è quella di poter rivedere Odette al 100%, come a Rio de Janeiro un anno fa, e che possa nuovamente essere l’avversaria più difficile per la favorita assoluta della categoria, la kosovara Majlinda Kelmendi.

EDWIGE GWEND (63 kg)
La ventisettenne emiliana nativa del Camerun è stata tra le più attive della squadra azzurra in questo 2017: argento al Grand Prix di Tbilisi, settima agli Europei e terza al Grand Prix di Hohhot, Gwend è costantemente tra le migliori nei tornei ai quali prende parte. Le avversarie, poi, saranno quelle di sempre: non c’è motivo di dubitare delle possibilità di Edwige Gwend di dare filo da torcere alle migliori anche questa volta. Il suo palmarès nelle grandi competizioni internazionali è fermo all’argento degli Europei del 2010, ma nel frattempo sono fioccati quinti e settimi posti che parlano di un’atleta costantemente tra le migliori della categoria.

ASSUNTA GALEONE (78 kg)
La trentunenne napoletana sarà la veterana della squadra azzurra, ma anche quest’anno ha dimostrato di meritare il suo posto in nazionale. La mancata qualificazione olimpica per un soffio non le ha tolto motivazione, e Galeone è tornata vincendo il titolo italiano assoluto, conquistato addirittura per la settima volta in carriera, ed ottenendo il bronzo al Grand Prix di Tbilisi, torneo che le regalò anche una medaglia d’oro nel 2013. Poi, la delusione dell’eliminazione prematura degli Europei: la rivedremo direttamente a Budapest.

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giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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