Judo, Mondiali 2017: trono vacante tra le 48 kg, Naohisa Takato vuole riprendersi quello dei 60 kg. I favoriti della prima giornata

Avranno inizio domani i Campionati Mondiali di judo 2017, organizzati per la prima volta a Budapest. Andiamo alla scoperta di quelli che saranno i favoriti e gli atleti da seguire nelle due categorie in programma nella prima giornata di combattimenti.

60 KG UOMINI

LE TESTE DI SERIE

1 PAPINASHVILI Amiran (GEO) 1. seed (1. place wrl)
2 TAKATO Naohisa (JPN) 2. seed (2. place wrl)
3 GARRIGOS Francisco (ESP) 3. seed (3. place wrl)
4 TAKABATAKE Eric (BRA) 4. seed (5. place wrl)
5 SAFAROV Orkhan (AZE) 5. seed (6. place wrl)
6 DASHDAVAA Amartuvshin (MGL) 6. seed (7. place wrl)
7 MSHVIDOBADZE Robert (RUS) 7. seed (8. place wrl)
8 NAGAYAMA Ryuju (JPN) 8. seed (9. place wrl)

I FAVORITI

Il favorito numero uno è il giapponese Naohisa Takato, bronzo olimpico lo scorso anno e campione mondiale nel 2013. Considerato come il grande fenomeno nipponico dei pesi leggeri, il ventiquattrenne ha fino ad ora vinto meno del previsto, ma non ci sono dubbi sulla sua grande classe. Il kazako Yeldos Smetov proverà a confermarsi dopo il titolo vinto due anni fa in casa, ma ha dimostrato di saper rispondere presente anche lontano dalle mura di casa, raggiungendo la finale olimpica. Il numero uno del tabellone sarà invece il georgiano Amiran Papinashvili, atleta abituato a frequentare i podi internazionali.

GLI OUTSIDER

Saranno molti gli atleti da seguire. Tra questi c’è sicuramente il russo Robert Mshvidobadze, che dopo la conquista del titolo europeo vuole confermarsi anche a livello mondiale, senza far rimpiangere l’assenza del campione olimpico Beslan Mudranov. Attenzione anche al francese Walide Khyar, campione continentale nel 2016 ma non incluso nelle teste di serie, ed al secondo giapponese Ryuju Nagayama.

L’AZZURRO

Il judoka siciliano Elios Manzi, medagliato di bronzo europeo nella passata stagione, combatterà al primo turno contro l’ungherese Csaba Szabó, mentre in caso di vittoria troverebbe al secondo turno il vincente della sfida tra il kazako Gusman Kyrgyzbayev ed il francese Cédric Revol. Agli ottavi di finale possibile sfida con il numero sei del tabellone, il mongolo Amartuvshin Dashdavaa.

48 KG DONNE

LE TESTE DI SERIE

1 GALBADRAKH Otgontsetseg (KAZ) 1. seed (1. place wrl)
2 MUNKHBAT Urantsetseg (MGL) 2. seed (2. place wrl)
3 KONDO Ami (JPN) 3. seed (3. place wrl)
4 NIKOLIC Milica (SRB) 4. seed (5. place wrl)
5 KOYAMA Stefannie arissa (BRA) 5. seed (6. place wrl)
6 CHERNIAK Maryna (UKR) 6. seed (7. place wrl)
7 CESAR Taciana (GBS) 7. seed (9. place wrl)
8 MINSKER Noa (ISR) 8. seed (10. place wrl)

LE FAVORITE

In assenza della dominatrice delle ultime stagioni, l’argentina campionessa olimpica e mondiale Paula Pareto, sono in tante a pretendere al trono. Tra queste ci sono sicuramente la mongola Urantsetseg Munkhbat e la giapponese Ami Kondo, che sono già state campionesse iridate, rispettivamente nel 2013 e nel 2014. La nipponica, in particolare, si era presentata da giovanissima vincendo nell’arco di poco tempo titoli mondiali giovanili e quello senior, prima di subire qualche passaggio a vuoto. La numero uno del seeding è un’altra mongola, Otgontsetseg Galbadrakh, che oramai da qualche anno rappresenta il Kazakistan, per il quale ha vinto il bronzo olimpico.

LE OUTSIDER

Due giovani si sono fatte notare nel corso di questa stagione. La brasiliana di origine giapponese Stefannie Arissa Koyama ha sorpreso tutti macinando vittorie contro atlete ben più esperte nel World Tour, mentre l’ucraina Daria Bilodid ha conquistato il titolo europeo infrangendo tutti i record di precocità. Tra le veterane figura invece la padrona di casa Éva Csernoviczki, dieci volte medagliata europea ma solamente una volta sul podio mondiale: la magiara non partirà tra le teste di serie, ma è pronta a fare bene di fronte al proprio pubblico come nel 2013, quando vinse il titolo continentale proprio a Budapest.

L’AZZURRA

Sorteggio poco fortunato per la fresca campionessa italiana Francesca Milani, che partirà direttamente dal secondo turno contro la fortissima Galbadrakh, numero uno del seeding e del ranking mondiale.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF