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Judo, Mondiali 2017: un nuovo banco di prova per Elios Manzi

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Per Elios Manzi la stagione 2016 è stata quella del salto di qualità: da promessa delle categorie giovanili, il ventunenne siciliano è diventato il leader italiano dei 60 kg ed uno dei protagonisti assoluti del judo azzurro in generale. La medaglia di bronzo dei Campionati Europei, vinta nello stesso giorno di Fabio Basile, gli ha permesso di rendersi conto di poter competere alla pari anche con atleti più esperti di lui, consapevolezza che si è concretizzata nella vittoria del Grand Prix di Almaty, in Kazakistan, risultato che gli avrebbe consentito di qualificarsi ai Giochi Olimpici.

Come per altri Azzurri, dopo l’esperienza olimpica anche Manzi si è visto poco sui tatami internazionali, sia per raccogliere un meritato riposo che per qualche problema fisico di troppo che non gli ha permesso di disputare la prima parte della stagione. Costretto a rinunciare alla rassegna continentale di Varsavia, è tornato in gara all’European Open di Bucarest, unico torneo disputato quest’anno, dove ha ottenuto una bella medaglia d’argento. Significativa, nell’ambito della competizione in terra rumena, la vittoria su nel derby sul campano Carmine Di Loreto, che ha ribadito la leadership italiana di Manzi nella categoria dei pesi leggeri.

Con un solo torneo all’attivo in stagione, Manzi si appresta dunque a vivere la sua prima edizione senior dei Campionati Mondiali, che lo vedranno protagonista già nel primo giorno sui tatami di Budapest. Dopo aver approcciato Europei ed Olimpiadi lo scorso anno, lo vedremo dunque nell’unica grande competizione internazionale alla quale non aveva ancora partecipato. Molto dipenderà dalla forma fisica e dagli avversari che gli riserverà il sorteggio, visto che, come nel caso degli altri Azzurri, anche Manzi non potrà beneficiare di una testa di serie. In questa categoria dove gli asiatici sono formidabili, il favorito risponde al nome di Naohisa Takato, giapponese medagliato di bronzo olimpico e campione del mondo nel 2013. Un’urna benevola potrebbe però permettere a Manzi di scaldarsi contro un avversario meno quotato, prima di affrontare i “big” negli incontri che contano.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: EJU

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