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Lotta: il vivaio italiano si muove alle spalle di Frank Chamizo

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L’Italia della lotta ha vissuto negli ultimi due anni un’inedita serie di successi grazie all’arrivo di Frank Chamizo, il venticinquenne nativo di Cuba che ha già conquistato due titoli europei, un titolo mondiale e la medaglia di bronzo olimpica a Rio 2016. Allo stesso tempo, alle spalle del lottatore di Matanzas, si sta muovendo già da qualche tempo un vivaio di giovani promettenti, che nelle ultime stagioni hanno conquistato diverse medaglie nelle categorie schooboys, cadetti, junior e under 23.

La prima competizione internazionale di livello in questo 2017 è stata rappresentata proprio dai Campionati Europei Under 23, tenutisi in primavera nella città ungherese di Szombathely, dove Arianna Carieri e Riccardo Abbrescia hanno ottenuto due quinti posti, sfiorando dunque la zona medaglie (Abbrescia ha poi recuperato il bronzo a causa della positività del vincitore Dadov). Proprio Abbrescia è stato individuato come il leader della nuova generazione di greco-romanisti, dopo i ritiri di Andrea Minguzzi e di Daigoro Timoncini, un’eredità sicuramente onerosa da raccogliere.

Nella prima parte di stagione si sono messi in luce anche due atleti della categoria senior, come l’italo-georgiano Givi Davidovi, stileliberista che si è piazzato sul podio sia a Parigi che a Ruse, e Sara Da Col, a sua volta medagliata di bronzo nel torneo bulgaro. Quest’ultima avrebbe poi realizzato una delle imprese più belle degli ultimi anni per la lotta femminile azzurra, conquistando il bronzo agli Europei di Novi Sad, in Serbia, ad anticipare di un paio di giorni l’oro che avrebbe poi conquistato Chamizo.

Nel mese di maggio, ancora la Serbia, ma questa volta nella capitale Belgrado, ha ospitato la prima rassegna continentale della categoria schoolboys, con l’Italia che ha ottenuto un lusinghiero bilancio di tre medaglie, una di ciascun colore. Aurora Russo si è infatti laureata campionessa europea, mentre Simone Piroddu e Veronica Braschi hanno ottenuto rispettivamente l’argento ed il bronzo.

A giugno, invece, la tedesca Dortmund ha organizzato i Campionati Europei per la categoria junior, con l’Italia che ha nuovamente brillato. Nella prima giornata, infatti, Simone Iannattoni ha subito raggiunto la finale, andando a conquistare la medaglia d’argento.

Nell’ultimo mese, poi, il Grand Prix di Spagna ha visto salire sul podio Carmelo Lumia, mentre ancora Riccardo Abbrescia ha conquistato una medaglia d’oro in Romania, stesso risultato ottenuto da Chamizo. Agli Europei cadetti, infine, il grecoromanista Daniel Pramatarov ha ottenuto l’argento, mentre due bronzi sono stati collezionati da Elena Esposito e dall’italo-albanese Eleni Pjollaj.

Questi ottimi risultati raggiunti dagli Azzurri, in particolare nelle categorie giovanili, nel corso del 2017 saranno sottoposti ad un importante banco di prova ai prossimi Campionati Mondiali di Parigi, dove ci attendiamo una squadra competitiva e dinamica su più fronti al di là della stella Frank Chamizo.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: United World Wrestling

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