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Moto3, Mondiale 2018: l’ultima occasione di Enea Bastianini è nel Team Leopard?

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E’ di settimana scorsa la notizia del passaggio, a partire dal 2018, di Enea Bastianini nel Team Leopard, alla guida di una Honda. Per il 19enne di Rimini sarà la quinta stagione in Moto3, categoria in cui ha sempre corso a partire dal 2014, e sarà quantomai decisiva per comprendere il suo valore e dare, di conseguenza, una svolta di un certo tipo alla propria carriera.

Fin qui le aspettative sono state disattese: Bastianini ha sovente dimostrato di essere molto veloce, specie sul giro secco, ma non altrettante sono le volte in cui ha tradotto tale potenziale alla domenica, con un risultato di spessore. Più in generale, a mancargli è stata la costanza di rendimento, all’interno sia del medesimo Gran Premio, sia di una determinata annata più in generale.

Anche questo 2017 non è stato, purtroppo per il numero 33, diverso dai precedenti sotto quel punto di vista. Con l’aggravante, anzi, di non aver mai dimostrato particolari acuti in gara, non avendo infatti ancora centrato un podio in stagione, con due quarti posti come migliori risultati. Situazione che testimonia come il rapporto con il team Estrella Galicia, struttura spagnola tra le più quotate in Moto3, non sia mai realmente decollato, a partire da un pre-campionato tutt’altro che convincente.

E nel 2018 ci sarà subito un cambio, verso un’altra compagine tra le migliori nella categoria: la Leopard Racing. Il team dell’attuale dominatore della classe, lo spagnolo Joan Mir, già capace di vincere un titolo nel 2015 con il britannico Danny Kent, e che dunque sa cosa serve per stare al vertice. I presupposti a livello di professionalità vi sono, ma il medesimo discorso poteva essere fatto anche con riguardo alla sua attuale squadra, anch’essa iridata nel 2014 con Alex Marquez. Non sarà dunque scontato, per Bastianini, poter competere al top nella prossima annata, ma servirà uno step del nativo di Rimini sotto il punto di vista del rendimento e della continuità, se vorrà raggiungere quantomeno la posizione di credibile “contender” nella lotta al campionato. Le occasioni stanno terminando, avendo già corso per due delle migliori strutture della classe di ingresso al Motomondiale, ed in un contesto così competitivo ben difficilmente verranno concesse all’infinito.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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