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MotoGP, GP Austria 2017: Andrea Dovizioso imperatore del Red Bull Ring! Il romagnolo schianta Marc Marquez e si rilancia per il titolo

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Andrea Dovizioso (Ducati) imperatore d’Austria! Il pilota forlivese centra una vittoria strepitosa al Red Bull Ring, tenendo testa ad un arrembante Marc Marquez (Honda) al termine di una gara che lo riporta prepotentemente in lotta per il titolo. Completa il podio Dani Pedrosa (Honda) che regola Jorge Lorenzo (Ducati) mentre giornata nera per le Yamaha con Johann Zarco che precede Maverick Vinales e Valentino Rossi solamente settimo, e anche per Danilo Petrucci (Ducati Pramac) che sbaglia in partenza e si deve poi ritirare dopo pochi chilometri. Per Il Mondiale 2017 la vittoria di Dovizioso è fondamentale, altrimenti Marquez sarebbe scappato via in classifica in maniera, forse, decisiva.

LA GARA – La partenza vede Danilo Petrucci (Ducati Pramac) perdere molto terreno per una quasi partenza falsa con successiva impennata di moto, mentre Marquez, che aveva preso curva 1 al comando, deve cedere presto il passo a Lorenzo, con Dovizioso e Rossi all’inseguimento.

Lorenzo spinge al massimo sfruttando la Soft al posteriore e prova a fare il vuoto, con Dovizioso che si mette in scia a Marquez, mentre le due Yamaha perdono lievemente terreno. All’inizio del terzo giro Lorenzo (1:24.641) mantiene 1,1 secondi su Marquez che deve contenere gli inseguitori, con Vinales che prova a sopravanzare Rossi. Finisce subito la gara di Pol Espargaro (KTM) che va a ritirarsi ai box.

Marquez inizia a spingere per ricucire lo strappo nei confronti del fuggitivo portandosi a 7 decimi, mentre in curva 1 Vinales finisce lungo e perde due posizioni nei confronti di Pedrosa e Zarco. Nelle retrovie si conclude anzitempo anche la gara di Jonass Folger (Yamaha Tech3).

La fuga di Lorenzo sembra avere i giri contati, con Marquez a mezzo secondo, Dovizioso a poca distanza, e Rossi che piazza un ottimo 1:24.4 nonostante la gomma Hard al posteriore. Al sesto giro i primi della classe si ricongiungono, con Rossi che chiude il quartetto, gestendo alcuni decimi di margine su Zarco (che segna un ottimo 1:24.3) e Pedrosa che sembra non poter gestire questo ritmo. Finisce nel frattempo la sfortunata gara di Petrucci, che torna ai box.

Lorenzo prosegue in prima posizione, ma appare chiaro che Marquez e Dovizioso (che invertono le posizioni) rimangano sornioni per non rovinare le gomme, mentre Zarco si riporta su Rossi e fa diventare il pacchetto di testa un quintetto.




Le schermaglie fanno alzare il ritmo, tanto che Pedrosa si riaccoda ai migliori, con Vinales non troppo distante. Lorenzo gestisce mezzo secondo sul compagno di scuderia, mentre il campione del mondo in carica è arrembante alle sue spalle. Marquez rompe gli indugi e passa Dovizioso a metà del nono giro, riportandosi ad appena 3 decimi da Lorenzo, mentre gli inseguitori sono ormai compatti con Zarco che soffia sul collo del “Dottore”.

Passano due giri e in curva 3 sbaglia il maiorchino numero 99, ci prova Marquez, ma ne approfitta Dovizioso che prende il comando, per qualche metro, dato che il portacolori della Honda lo ripassa in curva 4 e si mette a guidare il gruppo nel quale Zarco supera Rossi con una staccata profonda sempre in curva 3. Nel frangente anche Pedrosa ne approfitta e passa entrambi gli yamahisti.

Chilometri complicati per il numero 46 che nel giro successivo arriva lungo in curva 1 e deve cedere il passo anche al compagno di team Vinales, vedendo scappare i primi due, Marquez e Dovizioso, che provano a forzare il passo. In pochi giri staccano Lorenzo che appare in difficoltà con le gomme, e con Pedrosa che gli si fa minaccioso sotto.

Passata la metà gara il GP sembra indirizzato, con i primi due che possono tenere un ritmo inarrivabile per gli altri, con Pedrosa che può puntare al podio, mentre le Yamaha arrancano con Zarco, Vinales e Rossi che non riescono a controbattere.

A 11 giri dalla conclusione tocca a Marquez sbagliare in curva 3, con Dovizioso che ne approfitta e passa al comando. Il catalano, però, non molla e si rimette negli scarichi del forlivese, per poi riprendere la testa due giri dopo. Dietro di loro ad un secondo Pedrosa passa Lorenzo e va a gestire il suo posto sul podio, mentre le Yamaha rimangono attardate.

La lotta al vertice è emozionante, con i due piloti distanti pochi centesimi e con sorpassi e contro-sorpassi da batticuore. Ad ogni curva c’è un cambio di leader, con Pedrosa che metro dopo metro sfrutta la bagarre e si aggiunge al duello. Gli ultimi giri sono un forcing di Dovizioso e Marquez che lasciano le briciole a Pedrosa e vanno a giocarsi la vittoria, distanti pochi millimetri. Il ducatista cerca di non commettere errori nonostante gli assalti costanti del catalano, che ci prova fino all’ultima curva con un attacco ritardato e disperato che rischia di far cadere entrambi. Dovizioso, da campione, lo lascia sfilare, ritira su la sua Ducati e va a vincere un meritatissimo GP di Austria. Terzo posto per Pedrosa, poi Lorenzo e le tre Yamaha. Chiude undicesimo Andrea Iannone (Suzuki). 

ORDINE DI ARRIVO GP AUSTRIA MOTOGP 2017:

1 25 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 182.6 39’43.323
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 182.6 +0.176
3 16 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 182.4 +2.661
4 13 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 182.1 +6.663
5 11 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 182.0 +7.262
6 10 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 182.0 +7.447
7 9 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 181.9 +8.995
8 8 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 181.5 +14.515
9 7 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 181.1 +19.620
10 6 36 Mika KALLIO FIN Red Bull KTM Factory Racing KTM 181.1 +19.766
11 5 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 181.0 +20.101
12 4 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 180.6 +25.523
13 3 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 180.6 +26.700
14 2 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 180.5 +27.321
15 1 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 180.4 +28.096
16 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 180.1 +32.912
17 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 180.0 +34.112
18 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 179.8 +36.423
19 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 179.4 +42.404
20 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 178.6 +52.492
Non classificato
43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 180.6 9 Giri
9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 175.1 22 Giri
94 Jonas FOLGER GER Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 160.1 25 Giri
44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 142.0 2

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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