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MotoGP, GP Austria 2017: Marc Marquez vero osso duro, ma Dovizioso e Ducati possono sognare in grande!

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La qualifica andata in onda nel pomeriggio di ieri, al Red Bull Ring di Spielberg, valida per l’undicesimo round del Mondiale MotoGP 2017, lascia sognare in grande gli appassionati di motociclismo italiani, e quelli di Ducati ancor più in particolare. Due sono infatti le moto della casa emiliana in prima fila, con Andrea Dovizioso secondo ed Jorge Lorenzo terzo a braccare l’autore della pole position, Marc Marquez.

Lo spagnolo della Honda ha sublimato, con una nuova partenza dal palo, un week-end fin qui estremamente convincente, in cui anche con una gomma hard è riuscito a mantenere un ritmo eccellente, ponendosi di conseguenza come grande favorito per la gara. Tuttavia, lo pneumatico medio utilizzato dal forlivese di Ducati per far siglare il suo giro buono in prova, meno prestazionale rispetto alla gomma soft ampiamente sfruttata dalla concorrenza nel medesimo ambito, fa comprendere come Dovizioso ne abbia dal punto di vista prestazionale, specie se dovesse decidere di ricorrere alla carcassa più morbida per affrontare il Gran Premio. Anche con la copertura media, tuttavia, il mix tra velocità e teorica consistenza sul passo può consentire di ambire a qualcosa di importante, e non è dunque una opzione da scartare.

Difficile fare previsioni a priori su quale sarà la scelta effettuata in termini di gomme, poiché molto dipenderà dal dato sulla temperatura, prevista in aumento per la giornata odierna rispetto al resto del week-end. Ma, come sovente accade, il nativo di Forlimpopoli si presenta alla corsa con i “compiti a casa” fatti alla perfezione, dovendo provare a concretizzare il proprio potenziale sotto la bandiera a scacchi, se vuole mantenere elevate le speranze di lotta all’iride.

E non va dimenticata la presenza del succitato Lorenzo, che non sembra essere ancora all’altezza del proprio compagno di team, ma che indubbiamente ha mostrato segnali di ripresa con il prosieguo del fine settimana austriaco. Chissà se l’extra-motivazione, dettata dalla possibilità di ottenere un risultato importante, nell’economia del fin qui difficile campionato del maiorchino, potrà giocare un ruolo decisivo nella sua prestazione odierna. Ducati, intanto, guarda speranzosa alle colline della Stiria: è il momento di mostrare gli artigli e far sentire nuovamente la propria voce in questo Mondiale.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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