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MotoGP, GP Gran Bretagna 2017: Andrea Dovizioso e Marc Marquez, è davvero lotta a due per il Mondiale?

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Marc Marquez 174 punti, Andrea Dovizioso 158 punti. I primi due della classifica, sei vittorie (tre a testa) in questo Mondiale 2017, e la sensazione che il titolo potranno davvero giocarselo loro fino in fondo, sia per la qualità delle moto, sia per lo stato di forma dei due contendenti.

Lo si è visto anche nel GP d’Austria di due settimane fa: Marquez e Dovizioso, al momento, sono i due piloti più costanti e performanti. Il vantaggio sugli inseguitori (+8 su Maverick Vinales e +17 su Valentino Rossi per il romagnolo, +24 e +33 per lo spagnolo) non si può certo definire come tranquillizzante, ma è comunque significativo. A sette Gran Premi dalla conclusione i due rivali guardano tutti dall’alto verso il basso e, nelle prossime uscite, proveranno a scavare il solco definitivo.

Con il senno di poi ci si rende conto di quanto sia stata fondamentale, se non decisiva, la vittoria di Dovizioso al Red Bull Ring. Un successo voluto con tutte le forze, conquistato con grande voglia e sapienza, e che ha lasciato aperta la corsa al Mondiale. In caso contrario, ovvero se Marquez fosse riuscito nella zampata finale in Austria, il campionato sarebbe già stato chiuso, o quasi, con il catalano che avrebbe potuto gestire ben 26 punti di vantaggio sul romagnolo. La strenua resistenza del ducatista nelle ultime due curve del tracciato austriaco rischia di avere fatto la differenza sia per quella gara, sia per la stagione nel suo complesso.

Ma, non sono solamente mere questioni di punti e calcoli a proporre Dovizioso e Marquez (in rigoroso ordine alfabetico) come i grandi favoriti per questo Mondiale di MotoGP. Ci sono altri motivi importanti, dalle moto che hanno a disposizione, al trend che stanno mettendo in mostra. La Ducati, per esempio, dopo anni a dimostrarsi ottima in alcuni tracciati e sofferente in altri, sta finalmente dimostrando di poter essere competitiva in ogni occasione, o quasi. La Desmosedici sa, come sempre, sprigionare grande potenza, ma ha imparato anche a gestire il carico sull’anteriore (la nuova carena sta aiutando parecchio) e quindi ha realizzato un deciso salto di qualità. La Honda, dal canto suo, passo dopo passo ha saputo sviluppare la moto edizione 2017, sia a livello di motore che di guidabilità, avvicinandosi sempre più ai desideri del campione del mondo in carica.

 




 

Pensando agli avversari, invece, non si può ancora dire che possano dormire sonni tranquilli, ma la Yamaha non sta certo sorreggendo nel migliore dei modi la rincorsa di Maverick Vinales e Valentino Rossi. Senza una decisa inversione di tendenza i due portacolori del team di Iwata non potranno controbattere il momento di forma dei due fuggitivi in classifica, soprattutto se non saranno in grado di risolvere i problemi con le gomme che, sin dal Qatar, stanno condizionando l’annata.

Marquez e Dovizioso. Dovizioso e Marquez. Con grande probabilità il nome del campione del mondo 2017 uscirà da loro due. Da un lato il talento e la guida al limite del catalano, dall’altra la qualità di guida e la capacità di gestire le situazioni del romagnolo. Chi la spunterà? I due prossimi appuntamenti, Silverstone e Misano, ci aiuteranno a capire verso chi penderà l’ago della bilancia.

 

 

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Twitter di Marc Marquez

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