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MotoGP, GP Gran Bretagna 2017: Valentino Rossi, tra Silverstone e Misano serve una scossa per restare aggrappato al Mondiale

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Ora o mai più. Il più classico degli ultimatum sportivi. Valentino Rossi sa che non può più fallire e, nelle due prossime tappe del Mondiale, si giocherà gran parte delle sue chance di poter lottare fino in fondo per il titolo. 33 punti di distacco dalla vetta, detenuta da Marc Marquez, e tre piloti da rimontare, non sono certo un viatico semplice per il nove volte campione del mondo.

Silverstone e Misano, dunque, saranno l’ultima spiaggia per il “Dottore” per ribadire che nella lotta al titolo 2017, c’è ancora, eccome. La sfida è complicata, ma è lanciata. I tracciati in questione non sono tra i favoriti di Valentino Rossi (ha vinto una volta a Silverstone e due volte a Misano) ma ormai questi discorsi non devono più riguardare il portacolori della Yamaha.

Il suo finale di stagione dovrà essere disputato a tutta, possibilmente risolvendo gli atavici problemi della sua M1 che lo hanno costretto, troppo spesso, a rincorre gli avversari lungo il corso dei fine settimana. Com’è ben noto, ormai, la Yamaha non è più la moto perfetta o che si sapeva adattare ad ogni tipo di pista, e nemmeno è in grado di sfruttare a dovere gli pneumatici. In diverse occasioni (Jerez e Barcellona su tutte) le gomme hanno tradito Rossi e Maverick Vinales, mentre anche al Red Bull Ring, hanno messo in mostra gravi problemi nella gestione della potenza nelle uscite dalle curve.

In poche parole gli ingredienti per questo finale di Mondiale 2017 non sono certo ideali per Valentino Rossi. La sua caccia al decimo titolo in carriera parte sicuramente ad handicap, sia per il distacco nei confronti nei rivali (33 punti di gap da Marc Marquez non sono certo quisquillie) sia per la competitività della sua moto. Servirà tirare fuori il classico “coniglio dal cilindro” per il numero 46 più famoso del mondo.

Silverstone e Misano diranno a noi, ed in primis al “Re di Tavullia”, se il suo sogno di titolo sarà ancora possibile o diventerà irraggiungibile. Si incomincia dal tracciato inglese, un mix tra alta velocità e curve impegnative, con il rischio pioggia sempre dietro l’angolo e basse temperature a farla da padrone. Uno scenario non certo da scartare per Rossi, che dovrà, però, puntare alla posta piena. Ormai centrare il podio non è più sufficiente. Servono vittorie pesanti e invertire questo trend, dato che ne è arrivata solamente una (ad Assen) negli ultimi 13 mesi. Valentino Rossi sarà in grado di compiere l’ennesima impresa della stagione? I due prossimi appuntamenti, ne siamo certi, ci daranno la risposta a questo quesito così importante.




alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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