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MotoGP, Mondiale 2017: Valentino Rossi, è già venuto il momento di alzare bandiera bianca?

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33 punti dalla vetta della classifica del Motomondiale 2017 e una temperatura sempre più gelida in casa Yamaha. Questa accoppiata Brno/Spielberg non sarà certo da inserire nell’album dei ricordi per Valentino Rossi. Un quarto ed un settimo posto, lontano dal vincitore e mai davvero in lizza per qualcosa di importante, sono le evidenze di due gare andate male su cui ad Iwata dovranno riflettere.

E dire che gli sforzi non sono mancati: carena nuova, approccio più aggressivo nel corso delle prove libere ma niente. Questa M1 non vuol proprio saperne di andare e l’essere dietro l’esemplare dell’anno scorso, guidato magistralmente da Johann Zarco, non depone  in favore della Casa nipponica. Cosa fare dunque? E’ il caso già di alzare bandiera bianca?

A 7 gare dal termine 33 lunghezze di ritardo, con Marc Marquez che va forte su qualunque circuito, non saranno facilmente recuperabili specie se i segnali di ripresa, per un motivo o per un altro, vengono a mancare. Ne è ben conscio Valentino che, al di là della soddisfazione per la vittoria nella Cattedrale del Motociclismo di Assen, ha dovuto tribolare ogni weekend tra un posteriore che “spinna” ed un anteriore che non dà sicurezze.




Sembrava che il test di Brno, con il miglior tempo del 46, avesse dati i risultati sperati ma il Red Bull Ring ha bocciato il pacchetto italo-nipponico ed il riuscire a comprendere queste Michelin resta ancora un enigma per il team del “Dottore”. Quest’oggi con le hard, dopo un avvio incoraggiante, le prestazioni delle gomme sono andate via via peggiorando: i sorpassi subiti da Pedrosa, Zarco e Vinales non sono stati certo piacevoli.

Certo, con questi pneumatici non bisogna dar per persa la battaglia prima del tempo. Da un turno ad un altro tutto può cambiare però se la Honda e la Ducati sembrano riuscire ad adattarsi velocemente ai cambiamenti, dalle parti di Rossi si fa fatica a tenere il passo. A Silverstone (25-27 agosto) il 12° round avrà quasi i crismi dell’ultima spiaggia.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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