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MotoGP, Mondiale 2017: Valentino Rossi, un podio per ripartire. La lotta per il titolo resta apertissima!

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Nonostante le dichiarazioni, alla vigilia del Gran Premio, non esattamente positive riguardo alle sue possibilità iridate, Valentino Rossi esce rinfrancato dal round in Gran Bretagna, il dodicesimo del calendario del Mondiale MotoGP 2017. Se è vero che, sul traguardo, lo hanno preceduto proprio due dei suoi rivali nella classifica generale, Andrea Dovizioso e Maverick Viñales, bisogna tuttavia notare come il distacco dal nuovo leader del campionato, il forlivese della Ducati, sia ridotto rispetto a quello pagato dopo l’Austria da Marc Marquez: 26 punti contro 33.

Ad incoraggiare, inoltre, è la corsa odierna, condotta per larga parte ed in cui solo negli ultimi 4-5 giri Valentino ha dovuto alzare in maniera sensibile il proprio ritmo, subendo il rientro dei due succitati avversari, pur riuscendo a chiudere sul podio a nemmeno un secondo dal vincitore di giornata. Un’ulteriore testimonianza che non vi è stato il drastico calo già visto altre volte nel recente passato, ultima ma non secondaria la prova disputata al Red Bull Ring due settimane fa, e che dunque anche la Yamaha M1, in primis, è riuscita a far segnare qualche miglioramento su tale frangente, vero punto debole del mezzo messo in pista dalla casa di Iwata. Chiaramente, tale eventuale crescita dovrà essere verificata su altri asfalti, specialmente in contesti laddove la temperatura dell’ambiente circostante tornerà ad essere elevata. La prossima gara, in programma sulla Riviera Romagnola, a Misano, potrebbe essere in tal senso un banco di prova interessante.

L’impressione è che le basi per una nuova, ritrovata competitività siano state gettate. Se così fosse, attenzione alla fame di decimo Mondiale del 38enne di Tavullia, che in un contesto così equilibrato, laddove l’intelligenza tattica e l’esperienza sembrano ingredienti necessari per farla da padrone, forse ancora più rispetto alla velocità pura, ha delle carte solide in mano da potersi giocare. Senza contare che il calendario propone ancora scenari, come Misano, Sepang e Phillip Island, dove il “Dottore” è sovente stato capace di esaltarsi in carriera, anche al cospetto di annate non propriamente esaltanti e vincenti.

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davide.brufani@oasport.it

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