MotoGP
Motomondiale 2018: tutte le trattative di mercato di MotoGP, Moto2 e Moto3 in vista della prossima stagione
Parallelamente all’attività in pista, il Motomondiale continua a definire il proprio schieramento in vista della prossima stagione, la 2018, tanto con riguardo al settore piloti quanto a quello relativo alle case.
Partendo dalla MotoGP, l’ultimo tassello dei team ufficiali è andato al suo posto nella giornata di lunedì, con Scott Redding che approda in Aprilia, firmando un contratto annuale. Il 24enne inglese prende il posto del connazionale Sam Lowes, il cui rendimento è stato ampiamente insufficiente fin qui e che, a conti fatti, non è mai parso entrare in una vera sintonia reciproca con la struttura di Gresini, che ha in gestione i prototipi della casa di Noale. Un buon modo di consolarsi per Redding, che pochi giorni prima aveva perso la propria sella attuale, nel Team Pramac Ducati, a favore dell’australiano Jack Miller, il quale si è legato direttamente all’azienda emiliana e non alla struttura toscana che prende in gestione le moto di Borgo Panigale.
Nella top class restano dunque da assegnare, rifacendosi allo schieramento attuale, quattro selle. Due sono quelle del Team Avintia, che avrà a disposizione nel 2018 le GP17 Ducati, ma ancora non ha scelto a chi affidarle. Non è sicuro che vengano confermati i titolari dell’ultimo biennio, Hector Barbera e Loris Baz, con in particolare il primo che sta fornendo un rendimento ben al di sotto delle aspettative, dopo una passata stagione estremamente positiva, e che pare dunque essere il pilota più a rischio di perdere il posto. Non è dato sapere a vantaggio di chi, ma non bisogna trascurare la candidatura di Esteve Rabat, che quasi sicuramente non verrà confermato nel Team Marc Vds come compagno di squadra di Franco Morbidelli. Al suo posto si è vociferato di un possibile ritorno nel campionato da parte del tedesco Stefan Bradl, ma al momento si tratta più che altro di rumors. Infine, manca da definire il secondo pilota del Team Aspar, a fianco del confermato Alvaro Bautista, che anche il prossimo anno avrà in dotazione moto Ducati. Facilmente dovrebbe essere nuovamente il ceco Karel Abraham il prescelto. Possibile che si aggiunga un ulteriore “slot” nello schieramento MotoGP 2018, qualora Lucio Cecchinello riuscisse a trovare il budget sufficiente per mettere in pista un’altra moto da affiancare a Cal Crutchlow. In caso affermativo, tutti gli indizi sul possibile prescelto per guidarla portano al giapponese Takaaki Nakagami, militante in Moto2, con Honda che spinge fortemente per riportare un centauro nipponico su un proprio mezzo.
Passando alla classe intermedia, è d’obbligo ricapitolare le ufficialità. A partire dalla struttura che guida il Mondiale con il succitato Morbidelli, il Team Marc Vds, che si affiderà ad una coppia tutta spagnola: a fianco del confermato Alex Marquez troverà spazio, infatti, Joan Mir, dominatore dell’annata corrente classe Moto3 e pronto a fare il salto di categoria, possibilmente con un titolo in tasca. Passando poi allo Sky Racing Team VR46, al momento sicuro del posto vi è solo Francesco Bagnaia, con il secondo pilota ancora da definire. Tutt’altro che certa la conferma di Stefano Manzi, la soluzione che si prospetta è quella del passaggio di Luca Marini nella struttura che fa capo all’azienda di suo fratello, Valentino Rossi, lasciando la sua attuale squadra, il Team Forward. Quest’ultimo si troverebbe, davanti ad una situazione simile, con il concreto rischio di dover rivisitare completamente la line-up, poiché è altamente probabile che anche Lorenzo Baldassarri farà le valigie, direzione Team Pons. Il manager Giovanni Cuzari potrebbe puntare su Federico Fuligni e Yonny Hernandez, quest’ultimo silurato nell’annata corrente per scarso rendimento. Tornando alle ufficialità, già sappiamo del salto di categoria di Romano Fenati, che debutterà in Moto2 correndo nella medesima struttura che già ora lo ospita in Moto3, il Team Marinelli Rivacold Snipers, con ancora da decidere la moto a sua disposizione (probabile possa essere una Suter). Confermata in toto la squadra Ktm, con Miguel Oliveira e Brad Binder, alcuni movimenti sono stati certificati proprio nell’ultima settimana: Danny Kent si stabilisce definitivamente in Moto2, firmando un biennale con Speed Up e prendendo il posto di Simone Corsi, il quale a sua volta andrà nel Team Tasca Racing. Xavi Vierge, promettente talento spagnolo classe ’97, lascia invece Tech3 (intesa come struttura, ma non il mezzo) per accasarsi con la tedesca Dynavolt Intact GP, che facilmente perderà Sandro Cortese, diretto in Superbike. Infine, conferma per lo spagnolo Jorge Navarro nel team Gresini, laddove ha debuttato quest’anno.
Chiudendo con la Moto3, infine, già certo di cambiare aria è Enea Bastianini, che ha firmato con il Team Leopard. La struttura che sta dominando il campionato attuale con Mir dovrà sostituire entrambi i piloti attuali, dato che pure Livio Loi non sarà confermato. Nel week-end austriaco Christian Lundberg, capo-tecnico dello spagnolo, ha dichiarato che il Team non ha ancora effettuato una scelta precisa, ma tre sono i profili che sta vagliando. Rumors parlano con insistenza di due altri alfieri italiani della classe di ingresso al Motomondiale, Niccolò Antonelli e Lorenzo Dalla Porta, come rientranti nella suddetta lista di candidati.
Estrella Galicia ha già annunciato la conferma di Aron Canet, mentre il resto dei movimenti già formalizzati riguarda, al momento, le combinazioni team-mezzo scelto con cui correre. E’ da sottolineare, in particolare, la nuova partnership tra Aspar e Ktm, sancita a seguito del ritiro della Mahindra dal Motomondiale, che avverrà a fine stagione, e che ha lasciato la struttura capeggiata dall’ex pilota iberico senza una moto per il 2018.
Lo Sky Racing Team VR46 deve, invece, capire se schierare nuovamente tre moto in griglia oppure no, come avvenuto nel 2016. Infatti, la squadra italiana aveva in mente di portare Nicolò Bulega in Moto2, promuovendo al suo posto in Moto3 il leader del CEV Dennis Foggia. Invece, il 17enne emiliano ha deciso di restare un altro anno nella piccola cilindrata, per tentare di lottare per l’iride, “complicando” i piani della propria struttura, che potrebbe perciò approntare una terza moto per far debuttare, a tempo pieno, il romano classe 2001, che sta dimostrando nel Mondiale Juniores di poter essere pilota di grande prospettiva. Già sicuro del posto Andrea Migno, che resterà dunque per la quarta stagione consecutiva nel team.
Da segnalare il ritorno della sfida Rossi-Max Biaggi, questa volta non direttamente ma a livello di squadre, in Moto3. Infatti, nel 2018 farà il suo esordio nel Mondiale la struttura che fa capo all’ex pilota romano, il Max Racing Team, la quale utilizzerà moto Ktm, avendo anch’esso dovuto giocoforza rinunciare alla partnership con Mahindra, iniziata quest’anno nel CIV. Da definire i piloti, ma è facile pensare che almeno uno tra Alessandro Del Bianco e Davide Baldini, già impegnati nel campionato italiano, possano essere i prescelti per fare il salto.
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davide.brufani@oasport.it
Foto: Valerio Origo