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Nuoto Mondiali Juniores 2017 Indianapolis. Martinenghi show: record italiano e mondiale junior! Anche Pinzuti in finale nei 100 rana, 4×100 uomini ottava

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Nel pieno della notte italiana, nella prima sessione dedicata a finali e semifinali dei Mondiali juniores di Indianapolis, va in scena il “Nicolò Martinenghi Show”. Il varesino demolisce il record italiano e mondiale junior fatto segnare a Netanya ad inizio luglio con uno straordinario 59″01, sfiorando la fatidica soglia dei 59″ che in questo momento divide i terrestri dai marziani (quella dei 58″ è riservata agli “Dei”).

Una gara al limite della perfezione con il passaggio a 27″48 e un ritorno a 31″53 che pone l’azzurro fra i grandissimi della specialità, quattordicesimo crono all time a pari merito con il “gommato” statunitense Gangloff, quarto miglior tempo dell’anno, destinato (visto che siamo a fine stagione) a restare tale. Un risultato cronometrico destinato forse a destare qualche rimpianto per quello che (non) è stato a Budapest dove però è bene ricordare che Martinenghi ha gareggiato non in perfette condizioni fisiche, visto che è stato colpito come molti compagni, dal virus influenzale.

Inutile dire che, con un gap di 1″32 sul secondo, l’azzurro parte con i favori del pronostico in nottata per l’oro dei 100 rana e ci proverà ad abbattere la soglia dei 59″ ma, apparentemente senza avversari, non sarà facile fare ancora meglio dal punto di vista cronometrico. Di sicuro la condizione c’è. Martinenghi non sarà il solo azzurro al via nella finale dei 100 rana perchè assieme a lui ci sarà anche Alessandro Pinzuti, che ha confermato il sesto posto del mattino con 1’00″26, migliorando, anche lui, il personale di 2 centesimi.

La nottata di Indianapolis non ha offerto altre grandi gioie al nuoto azzurro che registra l’ottavo posto della 4×100 stile libero maschile (Nardini, Deplano, Ceccon, Peron) che ha lottato ma non ha potuto evitare l’ultima posizione con il tempo di 3’20″29, in una gara dove non sono mancate le sorprese con l’oro all’Ungheria (3’17″99) che si conferma in fortissima ascesa nella velocità dopo il bronzo assoluto di Budapest, l’argento alla Polonia e il bronzo all’Australia che ha tenuto giù dal podio i padroni di casa statunitensi, quarti e delusi.




Nella 4×200 stile libero donne, con tante “star” assolute in vasca, le azzurre sono state squalificate per cambio irregolare tra Romei (che aveva toccato al settimo posto con un buon 2’01″04) e l’attesa Mascolo, chiamata ad una conferma dopo la presenza ai Mondiale assoluti di Budapest. La vittoria è andata al Canada (che presentava nelle due frazioni centrali l’olimpionica Oleksiak e Rebecca Smith) con il crono di 7’51″47, davanti a Russia e Giappone (che poteva contare su un’altra medagliata olimpica, Ikee).

Niente finale per gli altri due azzurri in gara nelle semifinali. Meno di 40 centesimi hanno diviso Thomas Ceccon dalla finale dei 100 dorso. L’azzurro non ha avvicinato il personale, chiudendo la sua prova con un comunque buono 55″89 e si è fermato al nono posto, piuttosto lontano comunque dall’ottavo crono (il britannico Pyle con 55″48) ma avrà tempo per rifarsi visto che è stato il migliore (assieme all’algerino Ardjoune) dei nati nel 2001 (il limite quest’anno è per i classe 1999 tra gli uomini).

Lontana dal personale anche Tania Quaglieri che non è riuscita a migliorarsi sensibilmente rispetto alle batterie del mattino nei 100 dorso donne ed ha chiuso al 12mo posto con il crono di 1’02″44 in una gara dove le prime due della classe preannunciano una sfida ad altissimi livelli, avendo chiuso la semifinale con tempi stellari: 59″28 la canadese Taylor Ruck (nuovo record mondiale juniores) e 59″41 la quindicenne statunitense Rogan Smith. Niente male!

La prima finale di giornata ha visto il trionfo statunitense ma con chiare radici italiane di Andrew Abruzzo che si è aggiudicato con 3’49″19 i 400 stile libero precedendo l’ungherese Hollo e l’altro statunitense Troy Freeman III. Nei 400 misti donne, invece, splendida doppietta giapponese con Miku Kojima che ha chiuso con un ottimo 4’39″14, sfiorando il record mondiale juniores, davanti alla connazionale Anna Sasaki. Terzo posto per la serba Anja Crevar. Infine nelle semifinali dei 50 rana donne (nessuna azzurra iscritta) miglior tempo per l’irlandese McSharry con 31″09.

Nella sessione mattutina (pomeridiana in Italia) in gara per l’Italia Razzetti e Ceccon nei 200 misti uomini, Masciopinto nei 100′ stile donne, Razzetti e Burdisso nei 100 farfalla uomini, Nardini nei 200 stile uomini e la staffetta 4×100 mista mista.

 

 

 

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