Nuoto
Nuoto, Mondiali Juniores 2017, Indianapolis. Razzetti e la 4×100 mista mista in finale nella notte di Martinenghi
Si aggiungono altri protagonisti azzurri alla notte di Nicolò Martinenghi. Cresce l’attesa in casa azzurra per la finale dei 100 rana che vedranno ancora una volta impegnato il varesino che sta riscrivendo la storia della specialità e la seconda sessione di batterie è stata tutto sommato soddisfacente per la squadra azzurra con altre due finali e due semifinali conquistate.
Il risultato tecnicamente più interessante è quello ottenuto nelle batterie dei 200 misti da Alberto Razzetti che demolisce il personale e si qualifica con il quinto crono alla finale in programma questa notte. Una gara nella quale il dominio Usa sembra già scritto con Michael Andrew e Kieran Smith (rispettivamente terzo e primo tempo) attesissimi e nel quale sarebbe necessario abbattere il muro dei 2’01” per potersi giocare qualcosa di importante ma già vedere un azzurro in finale con autorità e con un sensibile miglioramento in una specialità come quella dei misti dove è alta la crisi di vocazioni in Italia, non può che fare piacere a tutti gli appassionati. addetti ai lavori. Thomas Ceccon è sceso in vasca ma non ha pigiato sull’acceleratore, accontentandosi del 31mo posto con 2’08″75.
L’altra finale azzurra porta la firma della 4×100 mista mista che ha visto in vasca Quaglieri, Martinenghi, Burdisso e Masciopinto che, non dannandosi più di tanto l’anima, hanno chiuso al settimo posto con 3’54″27 (Martinenghi 1’00″83 lanciato nella frazione a rana, Burdisso bene a 53″81, Quaglieri 1’03″03 a dorso e Masciopinto 56″6 in chiusura a stile). Davanti Canada, Usa e Russia sembrano avere qualcosa in più in prospettiva medaglie.
Semifinale centrata per un soffio per Maria Ginevra Masciopinto nei 100 stile libero. L’azzurra ha chiuso al sedicesimo posto le batterie con 56″78, un centesimo in meno della ecuadoriana Delgado, eliminata. Miglior tempo per la giapponese Ikee, davanti a Smith e Anbderson. Non c’era al via la campionessa olimpica Oleksiak, che ieri ha contribuito a far vincere l’oro alla staffetta canadese.
Nei 100 farfalla uomini avanza in semifinale un altro dei giovanissimi d’assalto della squadra azzurra, Federico Burdisso che ha chiuso le batterie con l’undicesimo crono, 53″55, non lontano dal 53″34, personale fatto segnare a Netanya. Miglior tempo per il russo Kuimov, per nulla lontano dal record del mondo juniores con 52″38 (il record è il 52″28 di Pakhomov). Si ferma subito, invece, la corsa di Razzetti, concentrato sulla finale dei 200 misti, 24mo in 54″71.
Niente finale, infine, ma prova di ottimo livello per l’azzurro Davide Nardini nelle batterie dei 200 stile libero che qualificavano direttamente (come tutti i 200) alla finale. Nardini ha ritoccato il personale, scendendo per la prima volta sotto l’1’50” con 1’49″96 ma non è bastato per entrare fra i primi otto (sarebbero serviti 7 decimi in meno). Per lui un 13mo posto con buone prospettive. Nei 200 farfalla donne, senza azzurre iscritte, infine, primo tempo per la giapponese Hasegawa (2’09″90) davanti a Large (Gbr) e Zavaros (Can). Finali da mezzanotte