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Nuoto, Universiadi 2017: Gregorio Paltrinieri distrugge Romanchuk e vince l’oro nei 1500sl. Ottimo quarto posto di Filippo Megli nei 200sl

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La terza giornata di gare del nuoto in vasca alle Universiadi di Taipei era certamente la più attesa per i colori italiani e possiamo dire che non ha deluso le aspettative, anzi. Oggi il programma era ricchissimo, con dieci gare in programma, di cui cinque finali. Le aspettative erano tutte riposte su Gregorio Paltrinieri, che ha letteralmente dominato la finale dei 1500 stile libero. Oltre a lui, però, c’erano altri quattro azzurri in finale, più diverse presenze nelle cinque semifinali. Andiamo a riepilogare la terza giornata.

1500m Stile Libero Maschili

Pronti, via e il programma si è aperto con la gara più attesa. La sfida doveva essere tra Gregorio Paltrinieri e l’ucraino Mykhailo Romanchuk ma ben presto si è trasformata in un assolo del carpigiano. Non c’è stata la tanto sbandierata rivincita di Budapest: le paure e le insicurezze della vigilia, legate alla preparazione incentrata sulla 10 km di fondo e alla prestazione del rivale sui 400 stile, sono state spazzate via dopo poche vasche. Una progressione costante ed incessante, con Romanchuk che si è presto staccando, finendo a 9.76″ dal tempo con cui Paltrinieri si è aggiudicato l’oro e il nuovo record universitario, 14:47.75. Greg si è confermato un animale da gara: anche l’esultanza finale è stata abbastanza contenuta, ancora con gli occhi della tigre con cui ha voluto mandare un messaggio chiaro e preciso al suo arrembante rivale. Il terzo posto è andato all’ungherese Gergely Gyurta. In finale era presente anche Domenico Acerenza, che partiva con il miglior tempo di ingresso ma concludendo all’ultimo posto: nelle prime battute ha provato a tenere il ritmo di Paltrinieri ma alla lunga ha pagato lo sforzo.

200m Rana Maschili

Flavio Bizzarri è rimasto escluso dalla finale dei 200 rana. L’azzurro era stato bravo nella mattinata cinese a centrare l’accesso alle semifinali con il decimo tempo, ma nel pomeriggio non c’è stato nulla da fare. Un 2:14.17, quattro decimi più alto del tempo delle batterie, che gli vale il 13° posto totale, a quasi 2.5″ dalla qualificazione. Il miglior tempo di ingresso in finale appartiene al russo Rustam Gadirov, unico a scendere sotto i 2:10 con il tempo di 2:09.87. La lotta per l’oro in vista di domani si preannuncia entusiasmante con il connazionale Mikhail Dorinov ed il kazako Dmitriy Balandin pronti a contrastarlo, così come gli americani William Licon e Andrew Lawrence Wilson.

200m Misti Femminili

Italia fuori dalla finale anche nei 200 misti femminili. Laura Letrari e Carlotta Toni erano entrate con il 13° ed il 14° tempo e nel pomeriggio hanno entrambe peggiorato la prestazione, finendo penultima ed ultima. La prima ha chiuso in 2:18.17 a 4″ dalla qualificazione, mentre per la seconda il tempo è stato addirittura superiore al 2:19 (2:19.09). La migliore delle semifinali è stata la giapponese Yui Ohashi in 2:12.17. A 3 decimi si è piazzata la connazionale Miho Teramura. Sotto i 2:13 anche la canadese Sarah Elizabeth Darcel e l’americana Ella Frances Eastin.

200m Stile Libero Maschili

L’altro azzurro in finale oggi era Filippo Megli nei 200 stile libero. Il 20enne portacolori italiano non ha potuto inserirsi nella lotta per le medaglia ma ha concluso con un ottimo quarto posto e con una prestazione cronometrica notevole, 1:46.70, a meno di tre decimi dal podio. La battaglia in testa è stata entusiasmante: il giapponese Kosuke Hagino ha provato a sorprendere tutti con un inizio veloce, ma ben presto è venuto fuori Mikhail Vekovishchev, che ieri aveva impressionato in semifinale con il miglior tempo. Il russo sembrava avviarsi verso la medaglia d’oro ma è calato notevolmente nell’ultimo 50, perdendo anche l’argento. A vincere è stato infatti il lituano Danas Rapsys con il tempo di 1:45.75, 4 decimi meglio del polacco Kacper Krystian Majchrzak e 7 di Vekovischchev.

100m Rana Femminili

Doveva essere un testa a testa tra la giapponese Kanako Watanabe e la sudafricana Tatjana Schoenmaker la finale dei 100 rana, ma in realtà è stato un assolo della prima. La nipponica, infatti, ha cambiato letteralmente passo nella seconda metà di gara, non risentendo affatto della semifinale 200 misti nuotata nemmeno venti minuti prima. Un tempo di 1:06.85 irraggiungibile per le altre. Dietro di lei è stata bagarre per le altre medaglie: a prevalere è stata un’altra giapponese, Reona Aoki, seconda in 1:07.36, battendo di un solo centesimo l’americana Andrea Marie Cottrell, che ai 50 metri era passata in testa. Schoenmaker si è quindi fermata ai piedi del podio con il tempo di 1:07.44.

200m Farfalla Maschili

Ha strappato l’ultimo tempo ma ce l’ha fatta Giacomo Carini ad entrare nella finale dei 200 farfalla di domani. L’azzurro ha fatto un secondo e mezzo meglio del mattino, quando era stato 13° nelle batterie, piazzando un 1:58.00 che lo qualifica all’atto finale della gara per soli 4 centesimi. Sarà difficile in ogni caso lottare per una medaglia, perché davanti vanno davvero forte. La seconda semifinale ha regalato un entusiasmante testa a testa tra il giapponese Daiya Seto (bronzo a Budapest su questa distanza) e l’ungherese Bence Biczo. A prevalere è stato il nipponico con il tempo di 1:56.14, 18 centesimi meglio del rivale. La lotta in vista di domani, però, non è ristretta a questi due atleti perché sono pronti ad inserirsi anche il nipponico Nao Horomura ed il russo Aleksandr Pribytok.

100m Stile Libero Femminili

La regina della velocità è Slobhan Bernardette Haughey. L’atleta di Hong Kong si è dimostrata la più forte nella gara delle due vasche, battendo la concorrenza con il tempo di 54.10. L’asiatica è passata forte al primo 50, mantenendo il vantaggio nella seconda vasca. La russa Mariia Kameneva ci ha provato ma alla fine ha dovuto arrendersi, conquistando un comunque prezioso argento con il crono di 54.37. Chi è stata autrice di un bel ritorno è stata la sua connazionale Arina Openysheva, che ai 50 aveva virato in ultima posizione ma che è riuscita ad aggiudicarsi il bronzo, a mezzo secondo dalla compagna. In finale c’era anche Aglaia Pezzato ma non ha potuto fare nulla contro le rivale chiudendo al settimo posto con 55.35, ex-aequo con la deludente americana Caroline Grace Baldwin, che si presentava col secondo tempo di ingresso.

200m Misti Maschili

Daiya Seto sembrava deciso a non farsi scappare la vittoria dopo il deludente quinto posto dei Mondiali di Budapest sui 200 misti. Invece, anche a Taipei, il giapponese non è riuscito ad aggiudicarsi la medaglia del metallo più prezioso. Dopo il dominio mostrato in batterie e semifinali ieri, Seto è stato prontamente attaccato ad inizio gara dal connazionale Kosuke Hagino, che in Ungheria è stato argento su questa distanza. La frazione sul dorso si è rivelata decisiva, con Hagino che si è creato un margine di più di un secondo giungendo al traguardo in 1:57.35, nuovo record universitario. Seto si è quindi dovuto accontentare dell’argento, a 1.38″ dal rivale. Il bronzo, invece, è andato al britannico Joe Richard Litchfield, sceso per la prima volta sotto i 2′ con il tempo di 1:59.36, mettendosi alle spalle il russo Andrey Zhilkin. Giovanni Sorriso non è riuscito a migliorare la prestazione di ieri nuotando in 2:01.35 e chiudendo la finale al settimo posto.

100m Dorso Femminili

Carlotta Zofkova si è qualificata per la finale dei 100 dorso. L’azzurra ha centrato quello che è un vero e proprio terno al lotto: la sua semifinale, la seconda, è stata davvero entusiasmante, con tutte le atlete giunte praticamente sulla stessa linea. A toccare per prima è stata l’australiana Siam Monique Whittaker in 1:00.53, campionessa ieri sulla doppia distanza, mentre Zofkova si è piazzata sesta con il tempo di 1:01.05, ottavo e quindi ultimo tempo utile per la qualificazione. Sono state infatti sei le atlete qualificatesi dalla seconda semifinale; nella prima, il miglior tempo è stato dell’americana Alexandra Marga De Loof in 1:00.52, per una lotta che domani si preannuncia davvero interessante. Nella stessa batteria c’era anche Margherita Panziera, che però è stata eliminata con 1:01.56, 12° tempo assoluto.

50m Dorso Maschili

Il lungo programma odierno è stato chiuso dalle semifinali dei 50 dorso. Due le presenze italiane ma nessuno dei due azzurri è riuscito a centrare l’accesso alla finale di domani. Matteo Milli ha chiuso al sesto posto la prima delle due batterie con il tempo di 25.55, 13° assoluto. Quasi un decimo meglio ha fatto Niccolò Bonacchi (25.56), settimo nella seconda semifinale e 12° nella graduatoria complessiva. Il miglior tempo di ingresso in finale è stato fatto registrare dall’irlandese Shane Patrick Ryan, unico a scendere sotto i 25″ in 24.91. Dietro di lui il polacco Tomasz Polewka ed il russo Nikita Ulyanov, ex-aequo con 25.11.

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Deepbluemedia

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