Nuoto

Nuoto, Universiadi 2017: GREGORIO PALTRINIERI FENOMENALE! Medaglia d’oro nei 1500sl! Stracciato Romanchuk

Pubblicato

il

Semplicemente fenomenale. La sfilza di aggettivi per definire Gregorio Paltrinieri sta terminando. Anche alle Universiadi di Taipei, l’azzurro si è confermato il più forte del pianeta sui 1500 stile libero. Nonostante un percorso di avvicinamento incentrato sul fondo, il vero motivo della sua presenza a questi giochi, ed il suo rivale Mykhailo Romanchuk apparso in forma e deciso a prendersi la rivincita dopo Budapest, in finale non c’è stata storia. Paltrinieri ha toccato per primo, davanti a tutti: il tempo è stato alto, certo, ed era prevedibile, ma sono quasi dieci i secondi di distacco dell’ucraino, che esce ridimensionato notevolmente dal confronto.

Il testa a testa visto ai Mondiali non c’è stato. Innanzitutto, perché tra loro c’era un altro azzurro, Domenico Acerenza, che ieri era stato il più veloce nelle batterie, poi perché Greg ha subito messo il turbo. Come al solito ha fatto gara di testa sin dalle prime battute, tenendo un ritmo alto, la sua prerogativa. Ai 400 il passaggio è stato superiore ai 3’50” (3’53”) ma sufficiente perché gli altri si staccassero. Acerenza ci ha provato nelle prime battute, salvo alzare bandiera bianca, mentre Romanchuk si è tenuto sul secondo di distacco.

Dai 500 metri, però, Paltrinieri ha cambiato marcia: l’ucraino sembrava poter intensificare la sua azione, ma così non è stato. Il vantaggio di Greg è salito progressivamente: 4″ al passaggio dei 1000 metri, addirittura 7 ai 1200m. Devastante. Un 14:47.75 che vale l’oro universitario, uno dei pochi che mancava alla sua bacheca (l’altro è quello dei Giochi del Mediterraneo, obiettivo già fissato per il 2018) e nuovo record universitario. Romanchuk demolito, secondo a 9.47″. Il bronzo, invece, all’ucraino Gergely Gyurta. Acerenza è infatti progressivamente calata, pagando lo sforzo iniziale anche a livello mentale, ed ha chiuso ottavo.

Non sembrava poter essere il favorito Gregorio. Ieri in batteria aveva controllato ma soprattutto Romanchuk era parso davvero in grande spolvero nei 400 metri vinti due giorni fa. Al momento di tirare fuori gli artigli, però, Paltrinieri ha dimostrato di essere un animale da gara: ha condotto dall’inizio alla fine e quando ha iniziato ad accelerare ha proseguito colpo su colpo, bracciata su bracciata, non accontentandosi ma anzi, volendo mandare un messaggio ben preciso all’ambizioso rivale: il più forte sono io. Sto aspettando un rivale“, dice spesso Greg. Per il momento l’attesa continua. Il merito, però, è soltanto suo.

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Deepbluemedia

1 Commento

  1. Luca46

    22 Agosto 2017 at 15:36

    Alcuni trovano dei picchi di forma a volte in grado di avvicinarsi ma nessuno è in grado di conservare una continuità a livello dei tempi di Greg.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version