Nuoto
Nuoto, Universiadi 2017 – Gregorio Paltrinieri, l’eterno sigillo di un Campione vero! Cuore d’Italia, ora testa ai 10km: nuova vita sognando l’impresa
Semplicemente mostruoso, regale, incontenibile. Gregorio Paltrinieri ha nuovamente messo il sigillo, ha timbrato il cartellino da vero fuoriclasse qual è ed è riuscito a trionfare per l’ennesima volta in una stagione praticamente perfetta. Il Campione del Mondo ha letteralmente dominato i 1500m alle Universiadi: a un mese dall’apoteosi di Budapest, Super Greg ha nuotato con facilità disarmante a Cina Taipei, mettendo in ginocchio proprio quel Mykhaylo Romanchuk che tanto lo aveva fatto sudare in terra magiara, costringendolo a dare davvero il massimo fino alla fine per conquistare la medaglia d’oro.
Oggi, invece, non c’è stata davvero storia e il Campione Olimpico ha divorato la distanza bracciata dopo bracciata, infliggendo 10 secondi di distacco all’ucraino e toccando la piastra per primo con il tempo di 14:47.75. Siamo naturalmente lontani dagli standard cronometrici del carpigiano che ha comunque siglato il record della manifestazione, mettendosi al collo un oro utile per arricchire un palmares davvero infinito e che ha già i connotati della leggenda (tra Olimpiadi, Mondiali, Europei ha vinto davvero tutto, manca soltanto il titolo iridato in corta). Greg, a soli 22 anni, è l’essenza dello sport pulito, è l’emblema di un’Italia grintosa e combattiva, un’eccellenza azzurra che riesce sempre a fare centro con tanta forza di volontà e caparbietà, con la massima convinzione nei propri mezzi e con uno stile davvero inconfondibile.
Non era certo la gara più importante dell’anno ma era importante per dare un’ulteriore risposta agli avversari e dimostrare che è nettamente il più forte di tutti. La prova odierna era in realtà un semplice aperitivo, il modo migliore per scaldarsi e prendere confidenza con la competizione visto che Paltrinieri è alle Universiadi per iniziare la sua nuova vita, quella in acque libere: i 10km nel mare di Taiwan possono essere un serio esame per il carpigiano che ha deciso di aprirsi anche alle lunghe distanze e che proprio in Oriente si testerà seriamente nella “tonnara”, a contatto con i rivali, senza la protezione delle corsie. Riuscirà a fare la differenza anche qui? Avrà il passo per sognare seriamente il podio alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in questa specialità?
Intanto il suo 2017 in vasca è da incorniciare con il doppio oro sui 1500m tra Mondiali e Universiadi e il bronzo iridato sugli 800m vinti dall’amico Gabriele Detti, un terzo posto che non deve essere visto come una macchia a una stagione post-olimpica di altissimo livello. Il Record del Mondo? Arriverà…