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Nuoto, Universiadi 2017: Simona Quadarella concede il bis negli 800sl. 4x200sl maschile giù dal podio

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Giornata ricchissima di gare alle Universiadi di Taipei. Oggi erano in programma sette finali e quattro semifinali e l’attenzione dei tifosi italiani era tutta rivolta a Simona Quadarella. La romana non ha deluso le aspettative ed ha centrato una meravigliosa doppietta negli 800sl, con tanto di primato personale e record universitario. Oltre all’azzurra c’erano anche Christopher Ciccarese nei 200 dorso e la 4x200sl maschile in finale, con altri azzurri impegnati nelle varie semifinali. Andiamo a riepilogare quanto accaduto.

800m Stile Libero Femminili

La finale di Simona Quadarella era la prima in programma. L’azzurra è stata magistrale nella condotta di gara. La tedesca Sarah Koehler ha impresso l’andatura come già accaduto nei 1500 ma l’atleta romana è rimasta lì proseguendo con il suo passo. Le due sono andate via rispetto alla concorrenza ed ai 600 metri c’è stato il sorpasso della Quadarella, con le due staccate di soli 5 centesimi. L’italiana ha cambiato marcia, proprio come già accaduto due giorni fa, staccando la tedesca, comunque seconda ad 1.13″. Una prestazione notevole anche dal punto di vista cronometrico: il tempo dell’azzurra è infatti 8’20″54, nuovo record universitario e primato personale migliorato di cinque secondi (8’25″08). Il bronzo è andato invece a Joanna Lynn Evans, delle Bahamas con 8’31″18.

50m Rana Femminili

L’americana Andrea Marie Cottrell è stata la più veloce nelle semifinali dei 50 rana. La statunitense ha battuto la concorrenza con il tempo di 30″82, unica a scendere sotto il muro dei 31″. La prima delle inseguitrici è infatti l’australiana Leiston Jane Pickett, lontana oltre tre decimi. Dalla finale è rimasta esclusa la giapponese Kanako Watanabe, vincitrice sui 100, per un solo centesimo con il tempo di 31″88. L’unica italiana in gara era Giulia Verona, che però è stata la prima delle escluse dopo le batterie.

100m Farfalla Maschili

La seconda finale di giornata era quella dei 100 farfalla maschili. A vincere è stato il russo Aleksandr Sadovnikov, che ha sorpreso tutti dall’ottava corsia, dopo essere entrato nella finale con l’ultimo tempo. Il russo era passato in sesta posizione alla virata dei 50 ma ha superato tutti i suoi rivali con un gran ritorno, chiudendo con il tempo di 51″81. Ad un decimo esatto si è piazzato l’ucraino Andrii Khloptsov, il migliore delle semifinali, mentre il bronzo è andato al brasiliano Henrique De Souza Martins, con il tempo di 51″96, battendo in volata il polacco Konrad Czerniak.

200m Stile Libero Femminili

Altra finale senza italiani quella dei 200 stile libero femminili. Dopo la vittoria sui 100 metri, Slobhan Elizabeth Haughey, di Hong Kong, si è dimostrata la più forte anche sulla doppia distanza. Una gara senza storia, con l’asiatica in testa già dal primo 50. La canadese Katerine Savard ha provato ad insidiarla passando in testa ai 100 metri ma si è poi dovuta arrendere, pagando lo sforzo e crollando fino al sesto posto. La Haughey ha chiuso con il tempo di 1’56″71, nuovo record universitario. Il secondo posto è andato all’americana Katherine Grace Drabot, con 1’57″61, mentre il bronzo è della russa Arina Openysheva, già mattatrice nell’ultima frazione della 4×200, con il tempo di 1″58″53.

50m Stile Libero Maschili

Lorenzo Zazzeri ha centrato la qualificazione alla finale dei 50 stile. L’azzurro aveva realizzato il miglior tempo delle batterie del mattino di Taipei ed in semifinale si è piazzato terzo nella sua batteria con il tempo di 22″07. Si tratta del quarto crono di ingresso in finale, lontano 14 centesimi dal miglior tempo del brasiliano Duarte Amaral (21″93). Sarà una grande lotta perché il finlandese Ari Pekka Liukkonen ed il giapponese Katsumi Nakamura sono lì, rispettivamente a 6 e 8 centesimi. In semifinale c’era un altro azzurro, Andrea Vergani, escluso con il 15° tempo, 22″54.

50m Dorso Femminili

Finale senza italiane anche nei 50 dorso femminili, dopo che le azzurre Carlotta Zofkova e Silvia Scalia sono rimaste fuori con il primo ed il secondo tempo delle escluse. È stata una finale davvero entusiasmante con l’olandese Kira Marija Toussaint e l’americana Alexandra De Loff che hanno toccato la piastra con lo stesso tempo, 28″07, vincendo l’oro ex-aequo. Anche il bronzo è degli Stati Uniti, con Hannah Elizabeth Stevens, con 28″14. L’australiana Siam Monique Whittaker non è riuscita nelle tripletta, dopo le vittorie su 100 e 200, arrivando solo sesta con il tempo di 28″35.

200m Dorso Femminili

Christopher Ciccarese si è piazzato ottavo nella finale dei 200 dorso. L’azzurro entrava in finale con l’ultimo tempo utile e non è riuscito a migliorare il suo piazzamento, facendo peggio rispetto a quanto nuotato ieri. Per lui, infatti, il tempo è stato di 2’00″52, finendo a 4″ esatti dal vincitore. Ad aggiudicarsi l’oro è stato il lituano Danas Rapsys, autore di una bella rimonta nella seconda parte di gara, concretizzatasi nei 50 metri finali. Il suo tempo è stato di 1’56″52, arrivato dopo un testa a testa con l’americano Austin Matthew Katz, argento a soli 18 centesimi. Il russo Roman Larin, invece, dominatore per tre quarti di gara, è crollato nell’ultima vasca portando comunque a casa il bronzo in 1’57″29, davanti al giapponese Kosuke Hagino.

200m Farfalla Femminili

Qualificazione alla finale dei 200 farfalla per Aurora Petronio. L’azzurra, dopo aver strappato per poco la qualificazione al mattino, è riuscita a ben figurare nel pomeriggio, arrivando terza nella seconda semifinale con il tempo di 2’11″70, migliorando di addirittura quattro secondi quanto nuotato nelle batterie. Una prestazione notevole, che le vale il pass per la finale con il quarto crono assoluto. Il migliore appartiene all’americana Ella Frances Eastin con 2’09″20, che ha fatto il vuoto. La seconda è infatti lontana 1.74″ ed è la svizzera Martina Eva Van Berkel. L’altra azzurra in gara, Claudia Tarzia, non è riuscita a superare lo sbarramento delle batterie, finendo 19^ con 2’17″00.

50m Rana Maschili

La finale dei 50 rana maschili, priva di italiani, è stata vinta dal bielorusso Ilya Shymanovich, che ha toccato davanti a tutti con il tempo di 27″39. L’atleta dell’Est Europa si è dimostrato il più forte dopo il miglior tempo delle semifinali di ieri. Il secondo posto è andato allo svedese Erik Johannes Skagius, in 47″49, mentre per il bronzo è stata una lotta serratissima, con il tedesco Fabian Schwingenschloegl, che ha preceduto di un solo centesimo l’americano Andrew Lawrence Wilson e di due il kazako Dmitry Balandin.

50m Stile Libero Femminili

Lucrezia Raco è riuscita ad entrare tra le prime otto ed a qualificarsi per la finale dei 50 stile. L’azzurra si è piazzata seconda nella prima semifinale, la più lenta, con il tempo di 25″32, ovvero il quinto tempo totale. Nella stessa batteria era impegnata anche Aglaia Pezzato, che, dopo un’ottima partenza, ha chiuso quinta con 25″65, 12° tempo assoluto. Il miglior crono di qualificazione alla finale appartiene alla russa Mariia Kameneva, unica a scendere sotto i 25″ con 24″85. L’americana Caroline Grace Baldwin e la brasiliana Graciele Herrmann sono lontane rispettivamente 33 e 36 centesimi.

4×200 Stile Libero Maschile

Dominio totale del Giappone nella 4×200 stile libero. Katsuhiro Matsumoto, Reo Sakata, Yuki Kobori e Kosuke Hagino hanno confermato la superiorità delle batterie del mattino stravincendo l’oro con il tempo di 7’08″45. Una supremazia schiacciante: nessuno è stato infatti capace di avvicinare i nipponici, passati in testa sin dai primi 50 metri. Tra le squadre che ci hanno provato anche l’Italia. Filippo Megli, Alex Di Giorgio, Fabio Lombini, Alessio Proietti Colonna sono riusciti a chiudere la prima frazione in seconda posizione, ma già dall’inizio della seconda hanno dovuto lasciare strada agli Stati Uniti (Andrea Mitchell D’Arrigo, Maxime Pholien Rooney, Grant Myers Shoults, Jonathan Richard Roberts). La situazione sembrava cristallizzata, con gli americani argento e l’Italia che viaggiava verso il bronzo ma nell’ultima frazione gli azzurri hanno subito il ritorno della Russia (Vlacheslav Andrusenko, Elisei Stepanov, Ernest Maksumov, Mikhail Vekovishchev), finendo già dal podio. Gli Stati Uniti hanno concluso a 3.72″ dal Giappone, la Russia a 5.02″, mentre l’Italia ha chiuso a 7.77″.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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