Nuoto
Nuoto, Universiadi 2017: strepitosa Elena Di Liddo! ARGENTO nei 50 farfalla. Panziera quinta nei 200 dorso. Megli e Pezzato in finale nello stile libero
Seconda giornata di gare per il nuoto alle Universiadi di Taipei e seconda medaglia per l’Italia. Il metallo non è cambiato: si tratta di un altro argento, dopo quello della staffetta veloce maschile di ieri, ed a centrarlo è stata Elena Di Liddo nei 50m farfalla. Una bella gara dell’azzurra, che non era la sola impegnata in finale. C’era anche Margherita Panziera nei 200 dorso ma la veneta ha chiuso al quinto posto. Altri atleti della nostra spedizione erano impegnati nelle semifinali: andiamo a riepilogare quanto accaduto nella vasca di Taipei.
50m Farfalla Maschili
Nella prima finale di giornata Andrii Govorov ha dominato i 50 farfalla. L’ucraino, bronzo iridato a Budapest, non aveva rivali a Taipei: è stato l’unico a scendere sotto i 23″ vincendo l’oro con 22.90 (22.84 ai Mondiali), che gli vale anche il nuovo record universitario. Sul secondo gradino del podio, invece, in linea con quanto visto nelle semifinali, il russo Andrey Zhilkin, a mezzo secondo di distacco con il tempo di 23.40. Il bronzo è infine andato a due atleti, pari tempo con 23.54: il brasiliano Henrique De Souza Martins ed un altro ucraino, Andrii Khloptsov.
100m Stile Libero Femminili
Un’ottima Aglaia Pezzato ha centrato la finale della versione femminile della gara regina, i 100 stile libero. La 23enne veneta aveva superato le batterie del mattino con il quindicesimo tempo, il penultimo. Discorso opposto nelle semifinali, dove l’azzurra si è piazzato al quinto posto nella seconda batteria, la più veloce con cinque atlete che hanno centrato la finale, con il crono di 55.41, settimo totale. Niente da fare, invece, per Laura Letrari, che ha confermato il tempo, 56.28, ed il piazzamento, il sedicesimo, del mattino. Il miglior tempo assoluto di ingresso in finale appartiene a Slobhan Benedette Haughey, semifinalista a Budapest, con 54.52, davanti all’americana Caroline Grace Baldwin (54.92), uniche due a scendere sotto i 55″.
100m Dorso Maschili
L’americano Justin Andrew Ress si è confermato il più forte del lotto nei 100 dorso. Anche in finale, infatti, lo statunitense è stato l’unico a scendere sotto i 54″, vincendo l’oro con 53.29. Doveva essere un duello tutto a stelle e strisce ma invece il suo connazionale Taylor Day Lee, secondo in semifinale, ha deluso finendo settimo. Il secondo gradino del podio è stato occupato dal giapponese Kosuke Hagino in 54.12, argento per un soffio, soli cinque centesimi, davanti al lituano Danas Rapsys con 54.17.
50m Farfalla Femminili
Ci è voluta la terza finale di giornata per vedere un po’ di Italia nella lotta per le medaglie. L’attesa è stata ben ricompensata perché Elena Di Liddo è stata strepitosa, centrando l’argento nei 50 farfalla. L’azzurra era entrata in semifinale con il settimo tempo ed ha sorpreso le favorite dalla corsia 2. Uscita benissimo dalla subacquea, Di Liddo era in testa ma ha pagato la fatica e la rimonta delle altre negli ultimi metri, toccando la piastra per seconda in 26.50, un centesimo meglio del bronzo, andato alla giapponese Yukina Hirayama. L’oro, invece, se lo è aggiudicata la più forte del lotto, finalista a Budapest, la tedesca Aliena Schmidtke in 26.16. Una bella soddisfazione per l’azzurra, rimasta fuori dai recenti Mondiali.
100m Rana Maschili
Altra finale senza italiani. Il favoritissimo della viglia era il kazako Dmitry Balandin, che però si è dovuto accontentare del bronzo. La gara è stata infatti condotta dall’americano Andrew Lawrence Wilson, che ha imposto un ritmo elevato alla gara, passando ai 50 metri sotto i 28″ (27.80). L’unico che ha provato a stargli dietro è stato il bielorusso Ilya Shimanovich: i due sono arrivati praticamente in volata toccando con lo stesso tempo in 1:00.15. Medaglia d’oro per entrambi, dunque, e terzo gradino del podio occupato, come detto, da Balandin, che ha provato il recupero nella seconda vasca fermandosi a soli due centesimi dalla vittoria.
100m Rana Femmili
Nessuna presenza italiana anche nelle semifinali dei 100 rana donne. Nelle batterie del mattino c’era solo Giulia Verona, che però ha chiuso con il 21esimo tempo totale, 1:11.62, distante quasi un secondo dalla qualificazione. Nelle semifinali del pomeriggio di Taipei è stato un testa a testa nella prima delle due batterie tra la giapponese Kanako Watanabe e la sudafricana Tatjana Schoenmaker. A prevalere è stata la nipponica con il crono di 1:07.71, sei centesimi meglio della rivale. Le due hanno fatto il vuoto e solo un’altra giapponese, Reona Aoki, è riuscita a tenere il ritmo, seppur abbastanza staccata. La lotta per l’oro di domani sembra ristrette a Watanabe e Schoenmaker perché il terzo miglior tempo appartiene all’americana Andrea Marie Cottrell, vincitrice della seconda batteria con un crono superiore all’1:08 (1:08.16).
200m Misti Maschili
Giovanni Sorriso si è qualificato per la finale dei 200 misti. L’azzurro aveva l’undicesimo tempo di qualificazione alle semifinali ma nel pomeriggio si è migliorato di quasi un secondo. Il suo 2:01.13 gli è valso il settimo tempo assoluto. Un crono ottimo per Sorriso, impegnato in una batteria non facile con i due giapponesi Daiya Seto e Kosuke Hagino. Il primo, dopo il quinto posto di Budapest su questa distanza, non è intenzionato a farsi scappare la vittoria ed anche in semifinale ha impresso il suo ritmo alla gara, unico a scendere sotto i 2′ in 1:58.63. Hagino, invece, che a Budapest è stato argento, rientrava in vasca dopo il secondo posto nei 100 dorso e non è andato oltre il tempo di 2:00.81, quinto assoluto. Il secondo miglior crono appartiene invece al russo Andrey Zhilkin, anche lui alla seconda fatica di giornata e primo nella prima semifinale in 2:00.17.
200m Dorso Femminili
Ed ecco la seconda finale con un’azzurra presente. Si trattava di Margherita Panziera, entrata con il terzo tempo. Una gara particolare, che ha visto il forcing dell’americana Bridgette Kylea Alexander: la statunitense ha provato a forzare i passaggi nei primi 150 metri, mettendo in crisi proprio la connazionale Asia Marie Seidt, miglior tempo ieri. L’azione della Alexander si è però esaurita negli ultimi 50 metri, quando è stata riassorbita dalle avversarie. A toccare per prima è stata l’australiana Sian Monique Whittaker in 2:09.50 davanti alla canadese Alexia Zevnik, seconda in 2:09.92. Alexander si è dovuta accontentare del bronzo (2:10.30) preso per un soffio battendo per un solo centesimo la Seidt, rimasta giù dal podio. Margherita Panziera ha provato il recupero in extremis ma ha chiuso quinta in 2:10.34, a soli quattro centesimi dal bronzo.
200m Stile Libero Maschili
Filippo Megli ha centrato la finale dei 200 stile libero. L’azzurro, che in mattinata era stato il migliore, ha pagato qualcosa nel pomeriggio, giungendo quarto nella sua batteria di semifinale con il tempo di 1:48.07. Un crono comunque sufficiente per entrare tra i primi otto, quinto tempo assoluto. La semifinale in cui era impegnato Megli è stata caratterizzata dal ritmo elevato imposto dal russo Mikhail Vekovischchev, che ha stampato il miglior crono con 1:47.32, due secondi e mezzo meglio del tempo nuotato al mattino. Dietro di lui il lituano Danas Rapsys con 1:47.46, terzo il giapponese Kosuke Hagino, alla terza fatica di giornata, con 1:47.49. Il nipponico aveva rischiato di rimanere fuori dalle semifinali in mattinata, nuotando in 1:50 e qualificandosi con l’ultimo tempo utile. Ha staccato il pass per la finale anche Andrea Mitchell D’Arrigo, alla prima gara con la selezione americana, con il tempo di 1:48.10.
alessandro.tarallo@oasport.it
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