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Surf, World League 2017: Matt Wilkinson difende la licra gialla

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Comincia oggi alle 18.00 ora italiana il Billabong Pro Tahiti sull’onda di Teahaupo’o.

La settimana tappa del World Tour si ferma su una delle onde piu’ affascinanti e pericolose al mondo, una risacca che nei giorni migliori alza muri d’acqua cristallina insurfabili se non in modalità tow-in.

Su questa meraviglia Matt Wilkinson (AUS) si presenterà per il secondo anno di seguito come leader della Jeep Leaderboard. L’intento sarà quindi quello di evitare di perdere la leadership provvisoria come successo la passata stagione, confermando una nuova solidità competitiva, e migliorando il suo ruolino di marcia che sull’onda della Polonesia Francese non l’ha mai visto raggiungere i quarti di finale.

Chi invece é riuscito ad andare ben oltre i quarti di finale in piu’ di un’occasione, sono due tra i diretti inseguitori di Wilkinson: John John Florence (HAW) e Owen Wright (AUS). Il primo, ha ingaggiato negli ultimi anni alcuni dei duelli piu’ epici del World Tour, perdendo batterie incredibili solo di fronte a due futuri vincitori dell’evento come Gabriel Medina (BRA) e l’americano Kelly Slater (qui 5 volte campione e quest’anno fuori dai giochi a causa dell’infortunio patito a J-Bay). Owen Wright come Florence puó vantare una sola uscita ai quarti, una percentuale di heat vinte del 69 per cento e ben due Andy Irons Most Committed Awards, il premio assegnato al surfista che ha spinto di piu’ nei tubi di Tehaupo’o durante la gara. Ci sono buone ragioni perché Wilkinson non si rilassi troppo in queste notti passate sul Pacifico.

Tra i probabili outsiders, anche se in questo contesto é difficile considerarli tali, non si possono non inserire il già citato Medina, qui vincitore nell’edizione epica del 2014 e a caccia di un’opportunità per reinserirsi in una corsa al titolo che quest’anno pare non volerlo dei giochi, e il francese Jeremy Flores, vincitore dell’evento nel 2015 con annesso Andy Irons Most Committed Awards.

Rimanendo in tema di brasiliani, c’è curiosità nei confronti di Toledo: quest’anno per la prima volta in carriera ha dimostrato una solidità spaventosa su onde grosse a partire dall’evento di Margaret River e culminata nella spettacolare vittoria nell’ultima tappa a J-bay, dove ha spinto le sue doti aeree su un altro pianeta affiancandole a un ottimo powersurfing. E come prima di J-Bay, anche questa volta arriva da un’interferenza chiamata a suo sfavore in una heat surfata con Kanoa Igarashi…

Infine, Leonardo Fioravanti. Il nostro ha dimostrato fino ad ora di trovarsi piu’ a suo agio quando le condizioni si ingrossano che su onde appena overhead. Il Round 1 lo mette di fronte per la terza volta quest’anno a Sebastian Zietz (HAW) e all’ottimo rookie Connor O’Leary (AUS), secondo alle Fiji. Sperando in suo rapido adattamento all’onda polinesiana, non possiamo che tenere in considerazione come il suo miglior risultato quest’anno il romano l’abbia ottenuto sulla sinistra tubante di Tavarua, forse l’onda che piu’ si avvicina a Teahupo’o tra quelle del Tour.

Con una mareggiata che promette onde overhead per i primi giorni del waiting period, c’é una buona probabilità di assistere allo svolgimento dell’evento durante il ponte di Ferragosto.

TOP 5 Jeep Leaderboard 

Matt Wilkinson (AUS) 31,950 pt.
John John Florence (HAW) 31,700 pt.
Jordy Smith (ZAF) 31,350 pt.
Owen Wright (AUS) 30,150 pt.
Adriano de Souza (BRA) 27,900 pt.

Luca Dalla Costa

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Foto: Wikipedia

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