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Tennis, Masters 1000 Montreal 2017: Federer doma Bautista Agut e trova Haase in semifinale. Continua la corsa di Shapovalov!
Nella notte italiana sono andati in scena i quarti di finale del Masters 1000 di Montreal. Poche le teste di serie sopravvissute all’ecatombe dei giorni scorsi e tra queste, ovviamente, Roger Federer. Lo svizzero affrontava Roberto Bautista Agut, un giocatore contro il quale non ha mai avuto particolari problemi nel corso di tutta la sua carriera (6-0 i precedenti senza alcun set perso). Così è stato anche in Canada. Lo svizzero ha giocato una partita più ordinata rispetto a quella con Ferrer, meno falloso e più aggressivo, aiutato dal gioco piatto dello spagnolo. L’incontro si è deciso nella parte centrale: a Federer è bastato un break sul 4-4 per vincere il primo set, togliendo poi il servizio a Bautista nel primo e nel terzo gioco del secondo parziale (in mezzo un piccolo passaggio a vuoto costato il controbreak). Solo sul 3-2 e servizio, il Re ha dovuto annullare due palle break per poi volare verso la semifinale, che lo tiene in corsa per la posizione di numero 1 del mondo: basterà centrare la finale e poi replicare lo stesso risultato di Nadal a Cincinnati.
Nel penultimo atto del Masters 1000 canadese Federer si troverà di fronte un debuttante, l’olandese Robin Haase. Anche in questo caso i confronti parlavano chiaro, con l’argentino Diego Schwartzman mai vincitore. Eppure è stato il sudamericano a trovare il vantaggio: al termine di un primo set lottato, Haase ha sciupato tutto con una sciagurata palla corta che ha consentito al suo rivale di prendersi punto e set (6-4). La reazione dell’olandese è arrivata immediata, con un doppio break che rischiava di risultare vano quando ha concesso a Schwartzman l’opportunità del 4-4. Riuscito a chiudere il secondo set, però, Haase è riuscito a far valere la maggiore attitudine alla superficie (84% di punti vinti con la prima) ed a vincere, centrando la prima semifinale della carriera in un 1000.
Dall’altra parte del tabellone continua la corsa del beniamino di casa Denis Shapovalov. Atteso dalla “prova del nove” dopo aver battuto Rafa Nadal, il canadese ha superato il test alla grande, vincendo contro il francese Adrian Mannarino in rimonta. L’incontro, infatti, non era cominciato bene per il NextGen, che in pochi minuti si è trovato sotto 0-4 per poi perdere il set 2-6. Una volta sciolta la tensione, Shapovalov è riuscito a fare partita pari, pareggiando con un pizzico di fortuna, nella fattispecie un’interruzione per pioggia nel bel mezzo del secondo set che ha tolto ritmo a Mannarino. Dopo il break e controbreak in avvio di terzo set, poi, è stato il canadese a prevalere nello scontro a suo di vincenti.
Tra Shapovalov e la prima finale 1000 in carriera ci sarà un altro NextGen, il maggiore esponente di questo movimento. Alexander Zverev si è sbarazzato facilmente del sudafricano Kevin Anderson in due set. La rivincita della finale di Washington di cinque giorni fa è stato uno scontro tra due giganti, deciso, per forza di cose, dai dettagli. Ad Anderson, infatti, costano caro due errori, che hanno regalato il primo set al tedesco. Stessa sorte nel secondo parziale, quando con un doppio fallo ed un errore di rovescio ha concesso il break a Zverev, abilissimo nel gestire il vantaggio e volare verso la prima semifinale in un 1000 sul cemento, con la possibilità concreta di centrare la finalissima.
I quarti di finale:
R. Haase b. D. Schwartzman 4-6 6-3 6-3
[2] R. Federer b. [12] R. Bautista Agut 6-4 6-4
[WC] D. Shapovalov b. A. Mannarino 2-6 6-3 6-4
[4] A. Zverev b. K. Anderson 7-5 6-4
Le semifinali:
[WC] D. Shapovalov vs. [4] A. Zverev
R. Haase vs. [2] R. Federer
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter ATP World Tour