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Tennis, Stefano Travaglia e il sogno Top 100: un giocatore più forte della sfortuna

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Parlare di sogno Top 100 per un tennista ormai 25enne può sembrare fuori luogo in un momento storico in cui i cosiddetti atleti NextGen vanno ad insidiare i mostri sacri del circuito ATP. La storia di Stefano Travaglia però ci insegna che, a volte, è necessario andare oltre i freddi numeri.

Entrato 15enne nell’accademia di Jesi e, sotto la guida delle sue allenatrici, di origini sudamericane, inizia a giocare nel circuito Under 18, ma già qui la sfortuna lo perseguita, fermandolo per alcuni mesi per via di un infortunio al polso. Rientrato alle gare, il giovane Travaglia, sceglie l’Argentina, sostenuto dalle sue allenatrici e qui conquista le prime finali in diversi Futures, portando a casa il primo titolo già nel 2010, a 19 anni non ancora compiuti.

Nel 2011 rientra in Italia, ma la sfortuna è dietro l’angolo: quando sta per entrare tra i primi 300 del mondo in un banale incidente domestico si rompe i legamenti della mano destra e rischia di dover dire addio al suo futuro tennistico. Di certo, dovendo si fermare un anno, rinuncia a tutti i punti ATP e deve ricominciare da zero a scalare il Ranking.




Il lungo stop lo costringe a dover attendere il 2014 per tornare a vincere un Future, e nello stesso anno riesce ad entrare tra i primi 200 al mondo. La malasorte però non lo abbandona e, dopo alcuni problemi fisici, si frattura lo scafoide dell’altra mano. Il 2016 inizia anche peggio: problemi alla schiena lo bloccano per molti mesi e quando torna, in piena estate, è ormai sprofondato oltre il numero 500 ATP.

Forse, ormai saldato il conto con la jella, il 2017 è l’anno giusto per la consacrazione: arriva il primo titolo Challenger a maggio. La soddisfazione più grande però è l’accesso al Main Draw di Wimbledon. Travaglia supera le qualificazioni e “rischia” di superare anche il primo turno. Lunedì scorso, 7 agosto, ha fatto segnare il suo best ranking, raggiungendo il numero 139 ATP, con 400 punti. L’accesso tra i primi 100 al mondo, al momento, è distante 139 punti (Marco Cecchinato, numero 100, ne ha 539). Questo sarà l’obiettivo per il 2018, o, chissà, già per il finale di stagione.

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Foto: Profilo Twitter Federtennis

roberto.santangelo@oasport.it

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