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Vela, America’s Cup: il ritorno di Mascalzone Latino? Soltanto senza foil

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“Il successo di Team New Zealand è una notizia fantastica: grazie ai kiwi la coppa è passata dalle mani di un ricco signore (Larry Ellison, ndr ) a quelle di un popolo che ama e onora la vela. Questo cambiamento di mentalità salverà l’ evento. Quanto a me, sono tentato di ributtarmici, sì”. 

Le parole di Vincenzo Onorato rilasciate su Corriere.it lasciano presagire un ritorno di Mascalzone Latino in Coppa America. Il 60enne velista campano, protagonista il prossimo mese del Mondiale J70 (dove sfiderà il figlio Achille) e a fine anno in gara nella Sydney-Hobart, potrebbe riassaporare quel palcoscenico calcato nel 2003 e nel 2007.  

La barca che prende il nome da un album di Pino Daniele tornerebbe tuttavia soltanto se si facesse un passo indietro, lasciando da parte i foil. “Per me – continua Onorato – sono una realtà inconcepibile: non è vela, è un altro sport. I Tp52 anche senza foil volano sull’acqua. Voglio tecnica, equipaggio, manovre, barche vere in un mare con le onde!”. 

In attesa di capire se la 36^ edizione di America’s Cup sarà un tuffo nel passato oppure (più probabile) un compromesso fra passato e presente, anche dal nord Sardegna è arrivata qualche voce di un clamoroso ritorno di Azzurra, la barca che ha fatto innamorare l’Italia negli anni ’80. Il commodoro dello Yacht club Costa Smeralda, Riccardo Bonadeo, ha infatti fatto sapere che se ci saranno le condizioni, anche Azzurra potrebbe tornare. Luna Rossa potrebbe non essere la sola barca tricolore a sfidare Team New Zealand.

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