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Volley, Europei 2017 – Chicco Blengini, il Re Mida della nuova Italia. Dopo l’argento olimpico, serve una nuova impresa. Il CT rilancerà gli azzurri come nel 2015?

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Chicco Blengini è stato un po’ il Re Mida dell’Italia nelle ultime due stagioni. Ha preso in mano la Nazionale dopo la celeberrima Cacciata di Rio che portò alle dimissioni di Mauro Berruto: Ivan Zaytsev e Dragan Travica rispediti a casa, Simone Giannelli titolare tutto d’un colpo, squadra distrutta tecnicamente e psicologicamente alla vigilia della Coppa del Mondo che qualificava alle Olimpiadi.

Sembrava una situazione disperata, gli azzurri erano allo sbando, tutti ci davano per morti e invece in Giappone è andato in scena un miracolo: lo Zar rientra e gioca un torneo meraviglioso col debuttante Osmany Juantorena, Blengini dà il proprio imprinting, tira fuori il meglio da tutti i suoi uomini che riescono così a qualificarsi a Rio 2016. Il mese dopo arriverà il bronzo agli Europei (la semifinale persa con la Slovenia grida ancora vendetta) e poi la scorsa estate l’apoteosi a cinque cerchi con la cavalcata che ci spinse fino all’argento olimpico dopo il maledetto atto conclusivo perso contro il Brasile al Maracanazinho.

Il nostro CT non ha ancora vinto da quando siete su questa panchina ma non ha mai mancato l’obiettivo podio, eccezion fatta per l’ultima fallimentare World League conclusa con il peggior risultato della storia (ultimo posto, due sole vittorie all’attivo). La situazione non è poi molto lontana rispetto a quella di due stagioni fa: si arriva da un nuovo caso Zaytsev (ma Ivan questa volta non sarà in squadra…), veniamo da un pessimo risultato agonistico e attorno alla squadra c’è poca fiducia. Il gruppo però c’è e ci sono gli elementi per ben sperare in un risultato soddisfacente: la semifinale è un obiettivo concreto, soprattutto se si saprà sfruttare un tabellone che si preannuncia davvero gustoso battendo la Germania all’esordio.

Blengini, 45enne di Torino, è reduce dall’ottima stagione con Civitanova: ha vinto scudetto e Coppa Italia, giungendo fino alle semifinali della Champions League. Ora vuole chiudere il cerchio con una nuova medaglia. Si punta su Simone Giannelli e Filippo Lanza, si spera nelle prestazioni di Luca Vettori, ha scommesso sulla novità Daniele Mazzone, ha promosso titolare Oleg Antonov caricandolo di responsabilità, ha cercato di accantonare le individualità e di puntare sulla coesione e la forza del gruppo, lasciando a casa Zaytsev con una sonora presa di posizione e lo spogliatoio ha risposto. Ora bisognerà andare in Polonia per concretizzare.




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