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Volley, Europei 2017 – Come sta l’Italia? Grinta e cuore: Giannelli e Lanza garanzie, serve un botto di Vettori. Si può fare strada ma…

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L’Italia sembra essere in crescita agli Europei 2017 di volley maschile. Questo è il primo responso che arriva dalla Polonia dove la nostra Nazionale si è rialzata dopo il ko contro la Germania riuscendo a vincere contro la Slovacchia e la Repubblica Ceca. Abbiamo sofferto, è vero, ma gli azzurri hanno alzato leggermente il proprio livello di gioco, sembrano più convinti mentalmente, il gruppo davvero crede di potersi fare strada.

Lo ripetiamo: non siamo i favoriti, non siamo bellissimi in campo, stentiamo a decollare ma davvero non molliamo mai, mettiamo tanta grinta e cuore, non molliamo nemmeno un pallone e l’atteggiamento è molto importante in un torneo di questa importanza. Tecnicamente siamo inferiori a diverse squadre ma in una torneo in cui può davvero succedere di tutto, in cui la Francia ha stentato e la Polonia non ha brillato, c’è spazio anche per la nostra Nazionale che può contare su un tabellone sulla carta alla portata (Turchia e Belgio, poi eventualmente una tra Russia, Polonia e Slovenia).

Certamente bisogna fare dei passi in avanti importanti. Non può infatti bastare quanto si è visto a Stettino perché altrimenti contro squadre più attrezzate si rischia di pagare dazio (basta osservare il match contro i tedeschi di Andrea Giani, l’Italia è andata in debito d’ossigeno nel quarto set ed è crollata sotto i colpi di Grozer al tie-break). Tutti i ragazzi devono giocare al loro massimo livello, non possiamo concedere davvero nulla agli avversari: proprio per questo motivo bisogna chiamare più in causa Luca Vettori e cercare di sfruttare meglio il nostro opposto che deve cercare di mettere in campo maggiore continuità, più precisione e potenza in fase offensiva.

Deve essere il nostro terminale di punta perché tutto il gioco non può appoggiare su Filippo Lanza, il nostro miglior giocatore in questo frangente, sia per presenza tecnica che soprattutto per il suo ruolo di leader. Simone Giannelli riesce a studiare bene il momento, utilizza spesso la soluzione migliore e più imprevedibile, sta usando tanto i primi tempi e le pipe per cercare di sfruttare i centrali poco letti e la potenza di Super Pippo. Stiamo giocando discretamente con un muro contenitivo ma stampiamo poco e così è anche difficile fare la differenza mentre il servizio si sta rivelando il nostro fondamentale di punta.

L’Italia è promossa con sufficienza, può davvero arrivare in zona medaglia ma ora bisogna alzare ulteriormente l’asticella. Tra Turchia e Belgio si decide il nostro futuro e potrebbe essere roseo…




 

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    29 Agosto 2017 at 16:52

    Non ho ancora scritto nulla su questi Europei perché attendevo di avere qualche informazione in più “dal campo”. Non posso che essere d’accordo con il fatto che non partiamo da favoriti, questo è evidente, ma abbiamo il nostro perché sia come gruppo che come grinta e questo non è poco, specie adesso che arrivano partite secche. Sul roster onestamente si può dire poco, dopotutto lo Zar non c’è perché le scarpe fanno male ai piedi, Birarelli ha male alla schiena, Juantorena ha male alla spalla, Kovar ha male al ginocchio….ragazzi, questo è il meglio di quello che resta della nostra attuale pallavolo, per cui c’è ben poco da criticare, a questo punto, se serve vado anche io a prendere pallonate, ma non si può cavare sangue dal muro. A questo proposito mi viene da spezzare una lancia a favore di Blengini che, pur non essendo il mio allenatore preferito, è riuscito a ricavare un gruppo che ci mette anche l’anima, in ogni gara, per cui onore al merito! In queste partite (specie contro la Germania), la nota positiva è stata vedere finalmente Giannelli “umanamente” in difficoltà. Anche lui ha mostrato un lato debole: missili alzati a Vettori che vuole la palla morbida, doppie, bagher fuori misura…insomma, non dimentichiamoci che è un ragazzino, va benissimo così! La cosa mi fa piacere perché queste cose fanno crescere e tutti ne hanno bisogno, nessuno escluso. Detto questo, posso solo sperare di arrivare il più avanti possibile, a prescindere da chi incontriamo…a questo punto, uno vale l’altro, non mi pare di aver visto squadre così nettamente superiori….forza azzurri e via così !!!

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