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Volley, Europei 2017 – Filippo Lanza, il leader carismatico in campo. L’Italia sulle spalle di Super Pippo

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“C’è voglia di fare bene”. Una dichiarazione da uomo simbolo alla vigilia degli Europei 2017 di volley maschile, il desiderio espresso senza mezzi termini dopo l’ultimo posto in World League e i problemi extra campo che hanno afflitto la nostra Nazionale nelle ultime settimane. Filippo Lanza si sta caricando l’Italia sulle spalle, si è assunto un ruolo di responsabilità in campo e in spogliatoio, sta cercando di essere il leader carismatico di una squadra quasi completamente rivoluzionata rispetto alle Olimpiadi di Rio 2016 ma che vuole comunque mettersi in luce durante la rassegna continentale.

Super Pippo si era preso questo impegno già durante la World League, prima di infortunarsi e di dover rinunciare a due tappe del prestigioso torneo internazionale, proprio quelle in cui gli azzurri hanno fatto maggiormente fatica e sono sprofondati in classifica. Recuperato al meglio, il 26enne vuole riprendersi la squadra con convinzione e guidarla il più lontano possibile: siamo i grandi outsider della manifestazione e possiamo stupire tutti.

 

Filippo Lanza è cresciuto in maniera mostruosa nelle ultime stagioni: da comprimario è riuscito a diventare un pilastro dell’Italia, una delle punte di diamante che durante questi Europei avrà un importante ruolo di responsabilità sia all’interno dello spogliatoio che in campo. Il veronese sarà il nostro schiacciatore di riferimento, la prima scelta indiscussa, chiamato a dare un importante contributo in fase offensiva e soprattutto a conferire un equilibrio in ricezione, suo fondamentale d’eccellenza migliorato nel corso del tempo.

Il martello di Trento ha indossato l’azzurro per la prima volta ai Giochi del Meditteraneo 2013 e da quel momento non l’ha più mollato, salendo costantemente le gerarchie fino a essere titolare accanto a Juantorena alle Olimpiadi di Rio 2016, vincendo anche un argento e un bronzo nelle ultime due edizioni degli Europei. Questa volta non vorrà certamente scendere dal podio: carattere, grinta, carisma sono le sue principali doti caratteriali mentre tecnicamente è dotato di diversi colpi offensivi che possono scardinare le difese avversarie. Sentirà la pressione del grande appuntamento e del ruolo rilevante all’interno della squadra oppure come sempre giocherà con tranquillità e farà la differenza in campo? Le risposte arriveranno in Polonia dal 25 agosto al, si spera, 3 settembre.




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