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Volley, Europei 2017 – Gli obiettivi dell’Italia: Nazionale outsider, semifinali nel mirino! Per le medaglie serve l’impresa azzurra
L’Italia non sarà tra le grandi favorite agli Europei 2017 di volley maschile ma la nostra Nazionale si presenterà in Polonia come una potenziale outsider in grado di piazzare il colpaccio. Gli azzurri giungono all’appuntamento più importante della stagione a fari spenti, senza particolari pressioni e anche con poche aspettative da parte degli appassionati: le assenze di Zaytsev, Juantorena e Birarelli hanno sicuramente indebolito la rosa rispetto alle Olimpiadi di Rio 2016 e proprio per questa motivo i ragazzi di Chicco Blengini sembrano partire un gradino sotto rispetto ad altre corazzate come la favoritissima Francia che difenderà il titolo, la Polonia padrona di casa e Campione del Mondo, la solita arrembante Russia, l’insidiosa Serbia.
L’obiettivo più realistico per l’Italia è quello di arrivare in semifinale. Molto dipenderà dalla partita d’esordio contro la Germania, in programma venerdì 25 agosto. Dal match contro la formazione di Andrea Giani dipendono le sorti del nostro cammino: vincere quell’incontro, infatti, garantirebbe con alta probabilità la qualificazione diretta ai quarti di finale dove poi ci aspetterebbe il Belgio (salvo miracoli contro la Francia). Due incontri assolutamente alla portata per Buti e compagni che possono così entrare in zona medaglia per la quarta volta consecutiva dopo due argenti e un bronzo conquistati nelle ultime tre edizioni.
A quel punto, con maggior convinzione all’interno di un gruppo che sembra comunque essersi ritrovato dopo l’ultimo posto in World League e il caso Zaytsev, si può tentare il colpaccio e far saltare il banco. L’incrocio per la semifinale sulla carta prevede Russia, Serbia o Polonia (salvo ribaltoni a opera di Bulgaria e/o Slovenia): l’Italia dovrà cercare di azzannare per firmare l’impresa e consacrarsi in un’annata difficile, dimostrando comunque di essere una buona squadra anche se incerottata e con diverse seconde linee.
Per quanto visto in World League è difficile pensare e sperare di poter andare più in là (anzi sulla carta non dovrebbe essere neppure facile battere i teutonici e i Red Dragons) ma la nostra Nazionale si è sempre ritrovata nei momenti più critici e ha piazzato la zampata quando non era attesa (vedasi Rio, anche se gli uomini in campo erano ben diversi). Il raduno di Cavalese sembra però aver fatto bene a questa Italia che ha convinto in amichevole contro Slovenia e Olanda: basteranno la lucidità di Simone Giannelli, la grinta di Filippo Lanza, il talento di Luca Vettori, i muri di Matteo Piano, la rivelazione Daniele Mazzone, l’esperienza di Massimo Colaci e la scommessa Oleg Antonov per scalare la montagna?