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Volley, Europei 2017 – Il borsino delle favorite: la Francia crolla, Serbia in crescita, vola la Germania, Polonia giù, Russia ok, Belgio rivelazione e l’Italia…

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Si è conclusa la fase a gironi degli Europei 2017 di volley maschile e ormai è tutto pronto per il tabellone a eliminazione diretta. Si partirà domani con i playoff, le quattro vincitrici voleranno ai quarti di finale dove le attendono Serbia, Russia, Germania e Belgio. Analizziamo lo stato di forma di tutte le favorite per il titolo e il borsino al termine del girone eliminatorio.

 

FRANCIA:

Scendono notevolmente le quote dei Campioni d’Europa in carica. La corazzata di coach Tillie, grande favorita della vigilia, ha infatti dovuto faticare più del dovuto per riuscire a emergere in una Pool D decisamente complicata. Sconfitta clamorosa all’esordio contro il Belgio, poi una faticata contro l’Olanda (hanno dovuto annullare dei match point nel quarto set, erano vicini addirittura all’eliminazione) e un match alla pari con la Turchia.

La Francia è in crisi ma può riemergere grazie al suo talento. Earvin Ngapeth ha giocato con il contagocce a causa di problemi alla schiena e sta cercando di recuperare per la fase calda, ci sono dei problemi di banda, l’opposto Stephen Boyer non sta bombardando come durante la World League vinta. Il giorno di riposo servirà per riordinare le idee prima della sfida alla Repubblica Ceca e poi soprattutto in vista dei quarti di finale contro la Germania.

 

GERMANIA:

Salgono vertiginosamente, invece, le quotazioni dei tedeschi guidati da Andrea Giani che hanno sconfitto l’Italia all’esordio prima di surclassare Repubblica Ceca e Slovacchia. Dopo una stagione deludente, è bastato ritrovare il fenomeno Georg Grozer per fare la differenza: un opposto superlativo, macina punti nato che trascina tutta la squadra. Ha impressionato anche Denys Kaliberda, piacevole rivelazione sono stati i centrali Andrei e Krick, in più hanno a disposizione la carta Chris Fromm in attacco. Qualificazione diretta ai quarti di finale ma ora c’è il rischio di trovare la Francia: servirà superarsi per ritornare nuovamente grandi nella rivincita della finalina dei Mondiali 2017 vinta proprio dai teutonici.

 

SERBIA:

La squadra che ha maggiormente impressionato in questo avvio di torneo, soprattutto grazie alla netta vittoria sulla Polonia davanti ai 65mila spettatori dello Stadio di Calcio di Varsavia. Un sonoro 3-0 in faccia ai padroni di casa che fa balzare la squadra di coach Grbic in testa alle favorite anche se i tentennamenti avuti contro l’Estonia (sconfitta soltanto al tie-break) hanno lasciato qualche perplessità.

Il caso Atanasijevic sembra risolto: dopo l’esclusione all’esordio (ha giocato Luburic), l’opposto di Perugia è gradualmente rientrato e ora sembra essere ritornato titolare. Per il momento i migliori giocatori sono stati gli schiacciatori Uros Kovacevic (a Verona l’ultima stagione) e il capitano Nemanja Petric (protagonista a Modena), al centro la buona guardia di Podrascanin (i muri dell’uomo di Perugia fanno sempre la differenza) e Lisinac.

 

RUSSIA:

La facilità disarmante con cui hanno demolito la Bulgaria e la Slovenia (doppio 3-0 agevole) è un importante biglietto da visita. Mikhaylov e compagni non hanno davvero avuto alcun problema a battere due formazioni quotate: comodamente ai quarti di finale, i ragazzi di Shlyapnikov attendono o Polonia o Slovenia in una sfida accesissima.

Già detto del fortissimo opposto dello Zenit Kazan, fuoriclasse di questa Russia, impressionano anche la possibilità di alternare i palleggiatori Butko e Grankin, l’inatteso modulo con i due liberi (Golubev e Martynyuk), gli ottimi Volkov e Berezhko di banda. Sono arrivati a fari spenti e possono far saltare il banco: attenzione alla Russia, quotazioni in grande rialzo.




 

POLONIA:

I Campioni del Mondo hanno preso una sonora scoppola nel giorno di festa, bastonati dalla Serbia davanti a una fiumana biancorossa e con l’attesa di tutta la Nazione. I ragazzi di Fefè De Giorgi si sono poi ripresi contro Finlandia ed Estonia ma l’inizio è traumatico: ora bisognerà invertire la rotta ma già il playoff contro la Slovenia è un banco di prova prima di un eventuale tostissimo quarto di finale contro la Russia.

Bartosz Kurek è sottotono, Michal Kubiak è appena sufficiente, Dawid Konarski non sta incantando: con i tre attaccanti un po’ incatenati e il centrale Bieniek afflitto da problemi fisici non è facile riemergere. Serve una magia contando anche sul sostegno del proprio caldissimo pubblico.

 

BELGIO:

I Red Dragons hanno fatto il colpaccio contro la Francia, si sono salvati contro la Turchia, hanno vinto il girone e ora sognano in grande nel quarto di finale che probabilmente giocheranno contro l’Italia. La squadra c’è con Deroo, Van Den Dries, Rousseaux, Verhees e Van De Voorde ma ora avranno la lucidità per lottare ed entrare in zona medaglie?

ITALIA:

L’Italia è ancora la mina vagante degli Europei. Ha perso con la Germania, si è rialzata con Slovacchia e Repubblica Ceca. Siamo tecnicamente inferiori a tante squadre ma il gruppo c’è, cuore e grinta non mancano, Lanza e Giannelli sono al top. Ora la Turchia, poi eventualmente il Belgio: il tabellone ci sorride, si può provare a sognare in grande.

 

La Bulgaria è stata presa a pallate dalla Russia e poi ha surclassato la Slovenia. Tsvetan Sokolov non è isolato, può contare su Nikolov, Penchev e Yosifov ma la missione non è facile. Il quarto di finale contro la Serbia sembra essere davvero proibitivo.

La Slovenia paga davvero tanto l’assenza di Cebulj. Con Urnaut, Sket e Gasparini ci si può comunque provare ma i vicecampioni d’Europa hanno stentato nel girone eliminatorio: difficile rivederli molto lontani, il playoff con la Polonia è ostico.

La Turchia è invece stata la rivelazione della prima fase: ha battuto l’Olanda all’esordio, è stata a un passo dal battere il Belgio (14-11 al tie-break), ha tenuto testa alla Francia. Toy e compagni ora ci vorranno provare contro l’Italia.

La Finlandia e la Repubblica Ceca hanno fatto il loro qualificandosi ai playoff grazie alle vittorie contro Estonia e Slovacchia ma ora il loro cammino sembra fermarsi.

 

1 Commento

1 Commento

  1. ste86

    29 Agosto 2017 at 15:14

    Torneo davvero equilibrato come pochi se ne sono visti nel recente passato, con quattro-cinque squadre che possono puntare alla vittoria: non conterà quello che si è fatto fino’ora ma la prestazione nella partita secca.
    Nessuna squadra ha affronatato partite facili nei gironi, neppure la Russia che ha vinto sempre per 3-0 (chi ha visto i match con Bulgaria e soprattutto Slovenia sa che le vittorie russe sono state ottenute tutt’altro che con facilità disarmante), nessuna ha mostarto un livello di gioco superiore alle altre.
    Nonostante le difficoltà palesate, vedo la Francia ancora come la favorita, mi sembra la squadra più completa e abituata a vincere, almeno considerando il recente passato. Poi Polonia, Serbia e Russia (non necessariamente in quest’ordine).
    L’Italia, un gradino sotto, non è del tutto esclusa, ma se vorrà fare tanta strada dovrà azzeccare partite ottime soprattutto al servizio e a muro, e trovare un maggior apporto dai giocatori di palla alta ad esclusione di Lanza (al quale siamo totalmente dipendenti).

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