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Volley, Europei 2017 – Il pagellone dell’Italia dopo la fase a gironi: Lanza leader, Giannelli disegna, Vettori altalenante, Antonov si riprende

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L’Italia ha concluso al secondo posto la Pool B agli Europei 2017 di volley maschile e ora si prepara per disputare la fase a eliminazione diretta. Domani pomeriggio affronteremo la Turchia, poi eventualmente ci attenderà il Belgio ai quarti di finale. Tracciamo un bilancio degli azzurri con il pagellone degli uomini di Blengini dopo la fase a gironi.

 

FILIPPO LANZA: 7,5. Il miglior giocatore dell’Italia per quello che si è visto nelle prime tre partite. Come ci si aspettava alla vigilia, lo schiacciatore si sta dimostrando leader in campo, non disdegna le responsabilità, si carica la Nazionale sulle spalle quando ce n’è bisogno e ci mette sempre la faccia. Un cecchino al servizio, concretissimo in attacco, dà equilibrio alla squadra in ricezione. Deve continuare su questi livelli.

SIMONE GIANNELLI: 7. Può e deve crescere ancora in questo torneo, a volte ha commesso delle piccole imprecisioni e i suoi standard sono ancora più in alto. Un giocatore in grado di stravolgere gli equilibri delle partite, dotato di tantissimi colpi: contro la Repubblica Ceca ha aperto alle pipe, insiste sui centrali per risolvere situazioni complicate, l’intesa con Lanza è meravigliosa, deve lavorare di più con Vettori. Poi la serie memorabile di ieri al servizio vale da sola il voto in pagella.

LUCA VETTORI: 6. Deve dare di più, c’è bisogno che l’opposto si scateni e porti a casa più punti con più continuità. Per il momento il Vetto è davvero troppo altalenante, stenta a trovare quella continuità di cui c’è bisogno a questi livelli. Benissimo contro la Slovacchia, tonico contro la Germania nel secondo set (si è però spento nel tie-break), fuori dal gioco contro la Repubblica Ceca: deve salire in quota.

OLEG ANTONOV: 6. Sembra essere in ripresa dopo le grandi difficoltà palesate nelle prime due partite. Contro la Repubblica Ceca sono arrivati dei segnali confortanti: non possiamo regalare il secondo schiacciatore, deve esprimersi su dei buoni livelli. Fatica ancora in ricezione, micidiale al servizio. Si guadagna la sufficienza in extremis ma non può bastare.

MATTEO PIANO: 6+. Per il momento le sue stampatone sono state limitate ma contro la Repubblica Ceca sono stati determinanti i suoi punti e si sta proponendo come valida alternativa offensiva. Può e deve fare un ulteriore salto di qualità.

DANIELE MAZZONE: 6. Al suo esordio agli Europei, per la prima volta titolare con la maglia azzurra, sta prendendo le misure alla competizione. Si fa trovare sempre pronto in attacco, serve però maggiore incisività a muro e più precisione al servizio.

MASSIMO COLACI e FABIO BALASO: 6. I nostri due liberi si alternano per le fasi di ricezione e di difesa. Non si sono fatti disprezzare, hanno manifestato alcune difficoltà ma nel complesso si sono comportati discretamente.

LUCA SPIRITO: S.V. Dalla panchina è stato quello maggiormente impegnato per i turni in battuta nei finali di set. Pregevole l’ace segnato contro la Repubblica Ceca (suo primo punto agli Europei).

Il resto della panchina è stato impiegato davvero con il contagocce, molti nemmeno hanno calcato il campo. Giulio Sabbi, Fabio Ricci, Iacopo Botto, Luigi Randazzo, Simone Buti non hanno praticamente giocato.




 

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