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Volley, Europei 2017 – L’Italia debutta con una sconfitta, la Germania vince al tie-break! Mezzo sorriso azzurro: il gruppo c’è e la Francia ha perso!

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L’Italia inizia con una sconfitta gli Europei 2017 di volley maschile. A Stettino (Polonia) a nostra Nazionale viene battuta dalla Germania per 3-2 (25-22; 21-25; 19-25; 25-19; 15-8) ma a sorpresa è un passo falso che fa meno male del previsto perché anche la Francia ha perso al tie-break contro il Belgio e dunque, salvo clamorosi colpi di scena, gli azzurri eviteranno i Campioni d’Europa ai quarti di finale. Certo è che il ko odierno costringerà i ragazzi di Chicco Blengini a disputare i playoff (verosimilmente contro la Turchia) e poi un eventuale quarto di finale contro il Belgio. Ora, però, è meglio non allungare troppo l’occhio verso il futuro.

Gli azzurri si sono ben comportati in campo, hanno fatto vedere l’annunciata forza del gruppo nel secondo e nel terzo set ma dalla metà del quarto parziale è pian piano scomparsa dal campo, cedendo al tie-break. Andrea Giani ci ha fatto male ancora una volta: il centrale della nostra Generazione dei Fenomeni, sulla panchina dei teutonici da questa stagione, ha tirato un altro brutto scherzo alla nostra Nazionale dopo che due anni fa a capo della Slovenia ci eliminò in semifinale proprio agli Europei.




 

Si temeva tantissimo l’annunciato oppostone Georg Grozer, tornato a vestire la casacca giallonera dopo aver dato l’addio un paio di stagioni fa (fu il trascinatore verso il bronzo iridato tre anni fa), e infatti è stato proprio lui a fare la differenza con le bordate letteralmente imprendibili: colpi di una violenza inaudita che hanno sfiancato la nostra squadra alla lunga. Il bomber di origini ungheresi ha chiuso con 28 punti (4 muri, 4 aces, 47% in attacco), ricercato ripetutamente da Lukas Kampa che ha giocato un’ottima partita, insistendo tanto sullo schiacciatore Denys Kaliberda (17, 3 muri) e sul giovane centrale Tobias Krick (12, 3 muri), una vera spina nel fianco soprattutto nel parziale decisivo. L’Italia ha giocato discretamente, a tratti è piaciuta e ha convinto ma alla lunga è andata in debito d’ossigeno e ha dovuto chinare il capo dopo essere stata avanti per 2-1 e aver sognato di chiudere i conti in proprio favore.

Chicco Blengini ha confermato il sestetto titolare visto durante le ultime amichevoli. Simone Giannelli ha deliziato in cabina di regia, Luca Vettori è stato spettacolare sul finale del secondo set ma purtroppo è mancato nel tie-break (18 punti, 48% in attacco), Filippo Lanza ha sparato a terra due aces consecutivi che ci hanno consegnato il terzo set (17 punti, 4 aces, 36% in attacco), doppia cifra anche per l’altro martello Oleg Antonov (11, tanta fatica in ricezione) e per il centrale Daniele Mazzone (10, 3 muri per il debuttante, non male) affiancato da Matteo Piano (7, meno incisivo di quanto ci si aspettasse), Massimo Colaci e Fabio Balaso si sono alternati nel ruolo di libero.

 

Avvio equilibrato di primo set, l’Italia prova a mettere la testa avanti con i muri di Mazzone su Kaliberda e Piano su Grozer (12-10). Inizia una lunga fase di punto a punto (16-16 con la stampata di Vettori su Kaliberda). Riusciamo a balzare avanti con un ace di Antonov ma qui sale in cattedra Kaliberda con un attacco e un ace (18-19). Entra Zimmermann che firma l’ace in zona di conflitto tra Lanza e Antonov (19-21), diagonale perfetto di Grozer e Kaliberda (22-24), la chiude il subentrato Hirsch con un ace.

L’Italia trova subito due muri con Lanza e Kaliberda a inizio del secondo set (2-0), Lanza firma l’ace del 6-4 e la pipe del 7-5. Finiamo sotto con un erore di Antonov (8-10), il pareggio viene firmato da Giannelli con un ace (12-12), due superbi mani fuori di Antonov valgono il 15-14 e a questo punto sale in cattedra Vettori: firmerà cinque punti consecutivi, uno più bello dell’altro, e ci porterà fin sul 23-20, poi Lanza chiuderà con due botte filate.

Iniziamo in maniera sciolta il terzo set (7-4 con Antonov da posto 4) ma la Germania non molla e con il solito Grozer rimane a contatto senza però riuscire a rientrare. Vettori vince il contrasto a rete con Kaliberda che poi viene murato da Mazzone (16-13), sul 19-18 poi la magia di Lanza: due ace consecutivi, seguiti dal muro di Piano (22-18), chiude Antonov in lungolinea.

Il quarto set è equilibrato fino all’8 pari poi un lungolinea di Kaliberda, un errore di Mazzone, un muro subito da Vettori e un primo tempo di Krick fanno volare la Germania sul 12-8. L’Italia prova a ricucire lo strappo con una bomba di Vettori (14-16) ma è soltanto un fuoco di paglia: da quel momento giocheranno soltanto i tedeschi che si involeranno agevolmente verso il tie-break.

Nella frazione decisiva l’Italia regge fino al 4-4, proprio quando la Francia viene battuta dal Belgio. Da quel momento non abbiamo più energia, siamo in debito d’ossigeno, Grozer e Kaliberda picchiano tantissimo e i tedeschi vincono meritatamente.

 

(foto CEV)

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