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Volley, Europei 2017 – L’Italia sfida il Belgio ai quarti di finale: i Red Dragons degli “italiani” ai raggi X. Grandi attacchi e muro: Deroo, Van Den Dries e Van De Voorde sugli scudi

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Questa sera (ore 20.30) l’Italia affronterà il Belgio nei quarti di finale degli Europei 2017 di volley maschile. La nostra Nazionale è in grande crescita in questo torneo e ha le carte in regola per sconfiggere gli avversari e involarsi verso la semifinale: la zona medaglie è alla portata. Conosciamo meglio il Belgio analizzandolo ai raggi X.

Il Belgio è davvero un avversario arcigno e sempre ben disposto in campo, dotato di grande talento e soprattutto molto attendo: difficilmente perde la testa, ha molta pazienza, non si fa perdere dalla foga e non demorde quasi mai. Giocano una pallavolo caratterizzata da grandi difese e accelerazioni offensive, sono spesso sul pallone e hanno un buon sistema a muro che spesso obbliga l’avversario a insistere più volte in fase offensiva.

All’esordio hanno sconfitto la favorita Francia per 3-2, poi nella seconda partita hanno rischiato tantissimo contro la Turchia che hanno dovuto rimontare dall’11-14 al tie-break, tutto facile invece nella chiusura contro l’Olanda. Grazie a questi risultati si sono guadagnati il primo posto nella Pool D e dunque si sono qualificati direttamente ai quarti di finale saltando i playoff, scoglio che invece l’Italia ha dovuto superare: grazie al giorno di riposo in più saranno sicuramente più freschi degli azzurri.

I Red Dragons non hanno mai raggiunto le semifinali agli Europei e il miglior risultato della loro storia è il quinto posto del lontano 1948: questa è un’occasione davvero irripetibile. Le individualità sono assolutamente di buon spessore, tante sono anche passate dall’Italia e da campionati professionistici di primo livello: un sestetto esperto che è in grado di dire la sua.




 

In panchina siede Vital Heynen, balzato agli onori della cronaca quando tre anni fa vinse con la Germania il bronzo ai Mondiali, proprio in Polonia. Da quest’anno guida la sua Nazionale e i risultati sono stati subito soddisfacenti con la qualificazione ai Mondiali 2018 eliminando la Germania e sono andati a un passo dalla qualificazione alla Final Six della World League, torneo in cui hanno sconfitto anche l’Italia.

Fanno soprattutto paura gli attacchi di Bram Van Den Dries e di Sam Deroo: il 27enne opposto ha giocato a Latina nel 2010 (con poi avventure a San Giustino e Segrate) e ora milita al Tolosa, mette giù parecchi palloni ed è molto potente; il 25enne schiacciatore, invece, è stato una colonna di Modena e Verona (in Italia dal 2012 al 2015) e ha vinto gli ultimi due scudetti di Polonia con lo ZAKSA di Fefé De Giorgi, distinguendosi sempre per i suoi colpi e anche per delle buone ricezioni.

La loro solidità a muro spaventa ma attenzione perché Peter Verhees (a Monza nelle ultime stagioni, da ottobre a Vibo Valentia) si è infortunato alla caviglia contro l’Olanda e rischia di non essere della partita: in questo modo il super titolare Simon Van De Voorde (colonna portante di Trento, davvero granitico) sarà affiancato da Amo Van De Velde. Il secondo schiacciatore è il 23enne Tomas Rousseaux (l’anno scorso a Milano, ora veste la casacca dell’Olzstyn in Polonia) che si prodiga tanto in ricezione e a muro.

La cabina di regia è affidata a Matthias Valkiers ma spesso è stato sostituito da Stijn D’Hulst. Anche loro stanno utilizzando i due liberi come l’Italia: Jelle Ribbens e Lowie Stuer proveranno ad aspirare il maggior numero di palloni. Attenzione anche a una panchina di qualità con lo schiacciatore François Lecat (di Vibo Valentia) e il martello Kevin Klinkenberg (fresco acquisto di Milano).

 

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