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Volley, Europei 2017 – L’Italia sfida la Turchia: i Guerrieri di Milenkoski ai raggi X. Toy macina punti, giovani all’assalto

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Oggi pomeriggio (ore 17.30) l’Italia affronterà la Turchia nei playoff degli Europei 2017 di volley maschile. A Katowice (Polonia) gli azzurri partono con tutti i favori del pronostico ma di fronte si troveranno una formazione che va presa con le pinze e che non deve essere sottovalutata. Conosciamo nel dettaglio la Turchia analizzandola ai raggi X.

La Turchia è una squadra ricca di promesse e di buoni giovani, affacciatasi da poco ai massimi livelli internazionali. Hanno sorpreso nella fase a gironi: dovevano essere la vittima sacrificale della Pool D e invece sono stati la rivelazione degli Europei. All’esordio hanno sconfitto l’Olanda, poi hanno sono andati a un passo dal colpaccio contro il Belgio (sciupato un vantaggio di 14-11 nel tie-break) e hanno costretto la Francia a una intensa lotta punto a punto.

Le dichiarazioni della vigilia sono davvero bellicose. Gli uomini di Josko Milenkoski, macedone da quest’anno sulla panchina ottomana dopo aver guidato con profitto il Maliye Piyango, sono davvero molto motivati e vogliono dare filo da torcere: se riescono a rimanere incollati nella prima metà dei set sarà poi davvero difficile scrollarseli di dosso e il match potrebbe trasformarsi in una tonnara visto il forte carattere dei turchi e la loro capacità di innervosire sottorete.




 

L’uomo più temibile è l’opposto Metin Toy, micidiale 23enne che gioca nel Fenerbahce e che al momento è il capocannoniere degli Europei. E’ sempre stato strepitoso, un’annunciata macchina da punti: bisognerà fermarlo con dei muri pesanti, sia diretti che di copertura per cercare di limitare le sue percentuali. Il gioco verterà molto su di lui: proprio l’attacco è l’arma vincente della Turchia, guidata in cabina di regia da Arslan Eksi, palleggiatore 32enne che attualmente gioca in Germania dopo una vita al Fener. Non si tratta di un top player, non ha delle grandissime fisicità ma varia molto i colpi e conosce a menadito i pregi dei suoi compagni.

Non vanno infatti sottovaluti gli schiacciatori Burutay Subasi e Gokhan Gokgoz: 27 e 24 anni rispettivamente, militano nell’Halkbank e nell’Arkas, riescono a ben destreggiarsi nelle due fasi e possono mettere in difficoltà anche al servizio. Da prendere con le pinze il centrale Faik Gunes (molto solido a muro, spesso in coppia con Toy) impegnato insieme a Mert Matic, classi 1993 e 1995. Nel complesso dunque una linea verde, molto promettente e futuribile, capace di ottenere dei risultati nelle rassegne internazionali giovanili e che ora cerca la ribalta tra i grandi. Riusciranno a reggere la pressione?

 

(foto CEV)

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