Volley femminile, Grand Prix 2017 – Domani iniziano le Final Six! Non c’è la favorita, Italia outsider: chi vincerà? Le squadre ai raggi X

Domani inizierà la Final Six del Grand Prix 2017 di volley femminile. Le migliori sei squadre della fase preliminare si sono date appuntamento a Nanchino (Cina) per sfidarsi a caccia del prestigioso trofeo internazionale con gli annessi 600mila dollari di premio.

Le formazioni sono state divise in due gironi: da una parte USA, Serbia e Italia; dall’altra Cina, Brasile e Paesi Bassi. Le prime due classificate si sfideranno poi nella fase a gironi.

Si preannuncia una grande lotta perché non sembra esserci la grande favorita d’obbligo: si viaggia sul filo dell’incertezza, con tanti punti interrogativi. Analizziamo nel dettaglio le squadre e le loro ambizioni.

CINA – Le Campionesse Olimpiche e padrone di casa avranno tutto il sostegno del proprio pubblico e questo potrebbe fare la differenza. Non hanno convinto durante la fase preliminare ma hanno spesso schierato le seconde linee, lasciando così qualche punto per strada. Se torneranno a spingere con il loro gioco fatto di grandi difese e accelerazioni repentine allora avranno i favori del pronostico. Come sempre attenzione al fenomeno Zhu Ting, tra le migliori attaccanti al mondo: con lei le partite cambiano radicalmente.

SERBIA – La squadra migliore della fase preliminare, unica capace di vincere sette partite. Le vicecampionesse olimpiche proveranno a mettere in campo tutta la loro forza fisica: sono molto solide a muro, picchiano al servizio e con la loro aggressività mettono in difficoltà gli avversari. Il capitano Milena Rasic è la donna in più, massima attenzione a tante altre big come Popovic, Zikvkovic, Malagurski, Mihajlovic, Stevanovic.

USA – Le Campionesse del Mondo si presentano con un roster rinnovato e diverse assenze: mancano alcune stelle degli ultimi trionfi ma le ragazze di coach Kiraly, dopo il bronzo di Rio 2016, sono ripartite alla grande dimostrando una notevole vastità del movimento. Si sono ben comportate durante la fase preliminare e vogliono confermarsi ad alti livelli. In cabina di regia il capitano Carli Llyod, al centro una conoscenza del campionato italiano come Lauren Gimmebeyer, poi le bordate di Tetori Dixon, Michelle Bartsch, Kelly Murphy. Mai da sottovalutare.

BRASILE – Si sono qualificate alla Final Six grazie a un rush conclusivo mirabolante. Le ragazze di Josè Roberto tornano a giocare per un titolo dopo la delusione atroce delle Olimpiadi 2016 e proveranno a mettere in campo tutta la loro esperienza per riuscire a fare la differenza. Sono tanti i nomi nuovi, a parte da quello di Adenizia letale a muro, il capitano è Natalia: nuovi talenti con tanta voglia di mettersi in mostra per costruire la Nazionale del futuro.

PAESI BASSI – Non c’è più Gianni Guidetti in panchina ma le vicecampionesse d’Europa si stanno confermando ad alti livelli. Semifinaliste agli ultimi Giochi Olimpici, le ragazze di Jamie Morrison confermano il loro gioco molto attento e dalle difese impossibili con sostanzialmente le stesse giocatrici che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni: Maret Grothues, Celeste Plak, Yvon Belien, Robin De Kruijf, Lonneke Sloetjes, Anne Buijs, Laura Dijkema, Debby Stam.

ITALIA – Le azzurre sono la grande outsider della manifestazione, qualificatasi con pieno merito battendo tra le altre USA e Cina. Una mina vagante che può fare la sorpresa, tornata grande dopo le delusioni del recente passato e trascinata da una formazione particolarmente giovane e di grande talento in cui spicca soprattutto Paola Egonu. L’obiettivo è quello di ben figurare e crescere ma l’appetito vien mangiando…