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Volley femminile, l’Italia delle giovani è sempre grande! La Nazionale del futuro, Campionesse del Mondo di classe: Enweonwu, Pietrini e le azzurrine

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L’Italia ha dimostrato ancora una volta di avere un movimento giovanile di altissimo livello e, per la seconda volta consecutiva, si è laureata Campionessa del Mondo U18. Un risultato di assoluto spessore tecnico per la nostra Nazionale che ha letteralmente dominato la rassegna iridata vincendo tutti gli 8 incontri disputati, mettendo sotto tutte le avversarie e dimostrandosi decisamente superiore alla concorrenza come dimostra la finale ben condotta contro la Repubblica Dominicana, la piallata rifilata agli USA nei quarti, la rimonta da 18-24 nel quarto set contro la Turchia in semifinale.

Sono ottimi segnali per la nostra pallavolo che con la linea verde prova a tornare ai massimi livelli internazionali. Da qualche stagione stiamo effettuando un ricambio generazionale e i primi riscontri positivi si sono visti il mese scorso quando l’Italia guidata dal neo CT Davide Mazzanti è arrivata a giocarsi la finale del Grand Prix, perdendo con il Brasile. Paola Egonu è stata la leader incontrastata di quest’estate e due anni fa fu la MVP della rassegna iridata di categoria: è esplosa definitivamente, raggiungendo l’obiettivo di queste competizioni giovanili che deve essere quello di portare delle giocatrici tra le grandi (non dimentichiamoci di Alessia Orro, titolare alle Olimpiadi di Rio 2016 ma attualmente chiusa da Ofelia Malinov).

L’Italia fa capire di essere sul pezzo e il bacino è più florido che mai. A Rosario (Argentina) abbiamo ammirato delle giocatrici che possono davvero farsi strada come la schiacciatrice Elena Pietrini (MVP del torneo), l’opposto Terry Ruth Enweonwu (migliore nel suo ruolo, è cugina proprio di Paola Egonu), la centrale Marina Lubian (è al bis iridato) ma anche la capitana Alessia Populini. Ci sono diversi elementi che possono ancora crescere e diventare qualcuno, senza però fretta e senza creare particolari pressioni, con la speranza che non si perdono per strada come spesso accade nel passaggio nei massimi livelli.

Stiamo parlando di ragazze della classe 2000 che devono ancora formarsi totalmente e con ancora un po’ di gavetta da fare ma ci sono tutti gli auspici per un’Italia sempre più forte e compativa, che può essere rinforzata proprio dalle nuove Campionesse del Mondo guardando con fiducia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (già la formazione attuale ha quell’obiettivo) e agli anni successivi.

In panchina un autentico Guru delle giovani, spesso sottovalutato e non preso in considerazione quanto dovrebbe. Marco Mencarelli è un eccellente CT e un superlativo allenatore, riesce a tirare fuori il meglio dalle ragazze e insegna tantissimo volley. I risultati parlano per lui: tra i tanti basta citare i tre Mondiali vinti (due con le Under 18, quello del 2011 con le juniores). Sei anni fa aveva in squadra Valentina Diouf e Caterina Bosetti, nel 2015 Paola Egonu e Alessia Orro: un vincente nato che purtroppo ha fallito l’occasione con la Nazionale maggiore ma non solo per sue colpe.




 

(foto FIVB)

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